Lozano con la maglia del Napoli
Lozano con la maglia del Napoli

Lozano, il primo allenatore: "Dall'esterno può fare qualsiasi cosa. E' un lottatore e spacca le difese. Incanterà Napoli"

23.08.2019
10:00
Redazione

Ultime Napoli, Caballero è stato il primo allenatore di Hirving Lozano e lo ricorda molto bene descrivendone le caratteristiche

Ultime Napoli - Gabriel Caballero, argentino naturalizzato messicano, e' stato il primo allenatore di Hirving Lozano nel Pachuca. Ha parlato a Il Mattino, sull'edizione odierna:

Quale fu la sua prima impressione di Lozano?
«Era il 2009. Al Pachuca avevo chiuso la carriera di calciatore ed ero rimasto ad allenare le giovanili. Hirving aveva 14 anni ma giaÌ stregava tutti perche' bravissimo nel dribbling».

Nel 2013 lei inizio' ad allenare la prima squadra.
«Hirving era gia' stato alle mie dipendenze nelle categorie under 16 e under 17. Un giorno si infortuno' uno degli attaccanti titolari, il 17enne Lozano era ancora piccolo e gracile, ma io avevo bisogno di un giocatore diverso, brevilineo e veloce. Si dimostro' immediatamente all’altezza della situazione dal punto di vista tecnico. Non ha mai avuto paura delle sfide».

Fisicamente, invece...                                                                                                                                                                                                                           «Quello era il problema. Chucky era troppo leggero per reggere l’urto di difensori piu' grandi ed esperti, il che ci obbligo' a realizzare un apposito lavoro di rafforzamento muscolare. Poi a 18 anni fece definitivamente l’esordio in prima squadra conEnrique Meza, il mio successore».

Che tipo di giocatore e' Lozano?                                                                                                                                                                                                                 «Un calciatore che crea superiorita', abile nel dribbling e nello spaccare le difese avversarie con la sua velocita'. Puo' giocare su entrambi i fronti d’attacco nonostante io lo preferisca a destra, dove cerca spesso il fondo e puo' essere molto utile per servire i compagni sotto porta».

Nel Napoli giochera' proprio a destra.
«E' un bene che si possa sfruttare la sua abilita' ad andare sul fondo, perche' con il suo passo veloce puo' rivelarsi un assistman importante. In fondo non si tratta di un goleador ma principalmente di un rifinitore».

Come mezzapunta centrale, invece?
«Non lo vedo. Il suo ruolo e' quello di ala. Dall’esterno puo' fare qualsiasi cosa. Lo ricordo come un gran lottatore, uno che non si arrende mai».

Napoli e' la piazza giusta per lui?
«Il passaggio dal Psv al Napoli per lui e' importante, sebbene credo che all’inizio bisognera' aver pazienza. Il processo di adattamento non e' mai immediato, peraltro il calcio italiano e' piu' tattico e piu' fisico. Ma Ancelotti sapra' sicuramente gestirlo al meglio».

Lozano

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