Mertens rivela: "Al primo anno con Sarri mi ero rotto di stare in panchina! Pensai 'ca**o, una volta di queste gioco male'"
Lunghissima intervista quella rilasciata dall'attaccante belga del Napoli Dries Mertens al quotidiano belga Het Laatste Niewus. Vi proponiamo, in anteprima, la traduzione di un altro stralcio.
Qual è il miglior complimento ricevuto di recente?
"Dries, stai bene! (ride, ndr). No, no...credo la selezione per il Pallone d'Oro. Tra i migliori trenta giocatori del mondo. Ho ripensato alla mia prima convocazione in Nazionale, ai tempi dell'Utrecht: ero tra i migliori venticinque giocatori belgi. Adesso invece...è stato davvero un anno strano"
E non ti sei sorpreso, come ho letto in interviste precedenti...
"Mi sono sorpreso un po', a dir la verità. Credo sia bello il fatto che stia giocando di più: due anni fa giocai soltanto sei partite da titolare su trentasei di campionato...e Sarri era già allenatore. Sei partenze da titolare è oltraggioso: dopo venti volte ormai mi ero stufato, pensai 'che cazzo, una volta di queste gioco male e non corro'. Ma poi, due minuti dopo, ricevi un pallone ed inizi a correre (sorride, ndr).
Non tutti sono dei buoni sostituti...
"Il mister disse che io potevo cambiare il match a partita in corso. Ma perchè ho dovuto farlo sempre? Perchè sedermi in panchina se altri non riescono ad attaccare nel modo giusto? Senti: i sostituti che possono decidere una partita sono dei buoni giocatori. Dovresti dargli la chance di partire dall'inizio ogni tanto. E adesso è chiaro che avrei meritato di giocare di più"
L'hai detto qualche volta a Sarri?
"Se l'ho detto a Sarri? Lui lo sa, abbiamo un buon rapporto. L'ha anche ammesso, che mi avrebbe dovuto far giocare di più. Ma sembrava, in quel momento, che fosse la migliore scelta. L'anno scorso contro il Benfica mi disse 'Dries, ti farò partire dalla panchina: mi sento che puoi fare la differenza da sostituto'. Dopo sessanta minuti venni schierato sullo 0-0: finimmo per vincere 1-2, feci un assist a Callejon e segnai. Sarri mi venne incontro: 'Mi scuso, ma lo sapevo' (ride, ndr). Ho capito cosa intendesse: qualche volta una partita si sblocca soltanto dopo un'ora. Ma se sai di poter fare di più e non ottieni chance, diventi un po' più...pazzo"