Sarri: "In Ucraina meritavamo il pari, vi spiego le scelte di formazione. Rigore Hamsik? Ho sbagliato, credevo fosse a -1 da Maradona. Giusto sfamare l'animale Mertens..."

17.09.2017
18:05
Redazione

Ai microfoni di Sky, Maurizio Sarri ha commentato così la goleada contro il Benevento: "Vittoria per ritrovarsi? Non dimentichiamo che veniamo da 9 successi consecutivi in campionato. In Champions venivamo da due vittorie al preliminare, mercoledì abbiamo fatto una partita che non ci aspettavamo e siamo mancati in quello in cui spesso siamo bravi: ossia la riconquista immediata sulle palle perse. Abbiamo avuto difficoltà in quest'aspetto contro una squadra tecnica e siamo andati in difficoltà. Poteva venire fuori anche un pari, probabilmente l'avremmo anche meritato, anche se la sostanza non cambiava". 

Sul match di oggi e le scelte di formazione: "C'è stato un primo tempo di alto livello, poi è stato gestito bene il secondo. Diawara l'anno scorso in Champions ha giocato più di Jorginho, quindi era abbastanza normale la rotazione. Zielinski stava giocando più di Allan finora e la scelta su Mertens era legata al fatto che è un giocatore di grande brillantezza e freschezza. Ha bisogno di tirare fiato ogni tanto, poi volevamo fare una gara tipo Lisbona con l'ingresso di Mertens che poteva darci qualcosa in più". 

Il rigore: "Ho sbagliato io, pensavo che Hamsik fosse a un goal dal record invece mi hanno detto che mancano ancora 3-4. Era giusto sfamare l'animale Mertens, affamato di goal

Su Hamsik: "Lo considero un fuoriclasse e ho la necessità di tutelarlo. Se lo tutelo in un momento di diffocoltà, ritroveremo velocemente quel grande giocatore che tutti conosciamo". 

Un tandem Mertens-Milik: "Può succedere, quando Dries tornerà sull'esterno e non solo: si vedrà anche quando Insigne e Callejon avranno bisogno di riposo. Prima o poi sicuramente lo vedremo, hanno giocato così già nel finale in Ucraina anche se con un altro modulo".

Tornando sulla sconfitta in Champions: "La storia delle squadre che si conoscono è uno dei tanti luoghi comuni. Il Barcellona ha giocato allo stesso modo per 9 anni e ha dominto ininterrottamente. Siamo andati in difficoltà perché abbiamo avuto poca velocità di idee e pochi passaggi andati a buon fine".  

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