Scotto a CN24: "Insigne chiede lo stesso trattamento di Mertens, bonus e aumento. De Paul è costato 35 milioni, e non so quanto sia meno forte di Fabian"

17.06.2021
13:50
Redazione

Scotto parla del rinnovo di Insigne che chiede quanto capitato a Mertens

Calciomercato Napoli - Il giornalista de Il Roma Giovanni Scotto è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“L’Italia non ha incontrato nelle ultime partite avversari particolarmente tosti, ma ha fatto una serie di vittorie consecutive e di porte inviolate, assieme alla qualità del gioco, che non va sottovalutata.

Se Mancini avesse scelto Toloi e non Di Lorenzo, sarebbe stato un brutto segnale. Invece l’azzurro ha dato garanzie come ha dimostrato anche con il Napoli. Insigne, invece, in una catena di sinistra con un terzino che fa avanti ed indietro sulla fascia ha maggiori spazi per dare spunti di fantasia. Mario Rui? Non ha queste caratteristiche, Spalletti non l’ha bocciato alla Roma ma c’è voglia di una catena di sinistra diversa.

Mi auguro Spinazzola continui a giocare, tiene in disparte Emerson Palmieri e se dovesse fare un Europeo in ombra porterebbe il Chelsea ad essere più prudente nelle richieste, e potrebbe essere acquistato a prezzi minori.

Le parole di De Laurentiis? Insigne la sua richiesta non l’ha ancora fatta, magari si aspetta un trattamento economico migliorativo ed è stato avvisato delle linee guida del Napoli. Insigne chiede lo stesso trattamento di Mertens: bonus alla firma e mezzo milione di aumento sullo stipendio, non mi sembra una richiesta folle anche se è comprensibile la prudenza di De Laurentiis. Al momento però non ci siamo ancora, la battuta del presidente fa capire che non c’è trattativa per ora. Dopo l’Europeo le parti si incontreranno e decideranno con calma: magari potrà rinnovare a pochi mesi dalla scadenza, Insigne è un tutt’uno con l’ambiente e con la squadra, e ciò gli consente anche di accordarsi all’ultimo.

Koulibaly e Fabian? Koulibaly guadagna già tanto, non ricordo calciatori che rinnovano al ribasso se non in situazioni particolari. Kalidou non è anziano, difficilmente firmerà al ribasso per due anni in più: in caso di offerta importante, il Napoli ci penserà, altrimenti potrà continuare con l’attuale accordo. Oppure accettare spontaneamente di ribassarsi l’ingaggio, vedremo.

Fabian? Un aumento è da mettere in standby, dipenderà dalla stagione del Napoli. Anche Osimhen si aspetta un aumento, ma dipenderà dalla Champions. Se però Fabian e Koulibaly sono sul mercato, non si può parlare di rinnovo.

Credo che Spalletti non voglia perdere nessuno dei più forti, De Laurentiis si accorgerà delle cifre che girano sul mercato: De Paul è costato 35 milioni, e non so quanto sia meno forte di Fabian. Quest’ultimo all’Europeo non ha giocato tanto nella prima partita, serve prudenza ed il Napoli può anche pensare di rimanere così com’è.

Forse De Laurentiis si è fidato di procuratori che non gli hanno proposto giocatori di livello, ma non è uno che si fa trascinare dai vari Raiola, Mendes o altri: con Insigne Raiola ci provò, poi fece un passo indietro. Non credo che i giocatori del Napoli siano assistiti da avvoltoi, ma bensì da agenti che sanno fare il loro lavoro”

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