SSC Napoli, l'ex preparatore atletico: "Faccio questa previsione su Lukaku"
13.12.2024
13:20
Redazione
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto il dottor Corrado Saccone, già preparatore atletico del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Domani il Napoli affronterà lo scoglio Udinese: che gara si aspetta?
“Mi auguro una vittoria, perché altrimenti il Napoli rischia di entrare in una crisi. Tre sconfitte consecutive contro squadre molto diverse tra loro possono portare conseguenze importanti. Fare un risultato negativo potrebbe complicare ulteriormente la situazione."
Anche se con Antonio Conte in panchina l’aspetto mentale dovrebbe essere l’ultimo dei problemi, non crede?
"Sì, è vero. Conte è bravissimo a tirare fuori il meglio dalla testa dei suoi giocatori. Ma i risultati dipendono anche da altri fattori: tecnico-tattici, fisici e ambientali. Ad esempio, la cena di squadra organizzata dopo le due sconfitte è stata una buona idea per stemperare la tensione. L’anno scorso queste iniziative erano frequenti, ma in campo i risultati non arrivavano. Il Napoli di questa stagione, invece, sembra aver svoltato. La squadra è molto più completa e competitiva. Il Napoli ha investito bene, acquistando giocatori importanti. Non è più lo stesso Napoli dello scorso anno. Quest’anno ha tutte le potenzialità per ottenere risultati significativi."
Quindi il Napoli deve puntare almeno alla Champions?
"Arrivare in Champions sarebbe riduttivo. Il Napoli ha il potenziale per puntare a qualcosa di più, come lo scudetto. Guardando le concorrenti, anche l’Atalanta, che sta facendo bene negli ultimi anni, è comunque un gradino sotto al Napoli."
Mister, pronunciare la parola "scudetto" la spaventa?
“Assolutamente no. Lo scudetto si costruisce con il lavoro, l’intelligenza e la capacità di reagire alle difficoltà. Certo, la fortuna può influire, ma non è fondamentale. Il lavoro paga sempre."
Domani, però, il Napoli dovrà superare lo scoglio dell’Udinese, una squadra cresciuta rispetto alla scorsa stagione. Quali insidie vede in questa partita?
"Giocare a Udine non è mai facile. Tuttavia, l’Udinese ha diversi infortunati, quindi potrebbe essere il momento migliore per affrontarla. Nonostante ciò, è una squadra che sta disputando un buon campionato. Vincere domani sarebbe fondamentale per lasciarsi alle spalle le due sconfitte contro la Lazio. Una vittoria aiuterebbe a dimenticare le due sconfitte, soprattutto quella in Coppa Italia, che evidentemente non era un obiettivo prioritario per il Napoli. Tuttavia, se non dovessero arrivare i tre punti, la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente."
Passiamo ora ai singoli. Parliamo di Lukaku. Crede che non sia ancora al top della forma?
"Lukaku è un giocatore che garantisce sempre qualcosa alla squadra, ma non si può pretendere che sia sempre al massimo. In un campionato così lungo, la forma fisica varia di partita in partita. Credo che stia facendo il suo dovere e che arriverà al top della condizione nei momenti cruciali. Ha fatto 5 gol e non è ancora finito il girone d’andata, chiuderà la stagione a 12/15 reti”
E su Kvaratskhelia? Dopo il trauma distorsivo che ha subito, quanto tempo servirà per il recupero?
"Per un trauma distorsivo, in genere, servono due settimane per il recupero clinico, ma ovviamente dipende dal caso specifico. Conosco la professionalità dello staff medico del Napoli e sono sicuro che faranno di tutto per rimetterlo in campo il prima possibile."