Tavecchio: "La mia vicinanza alla mamma di Ciro Esposito per le gravi offese, la Procura sta indagando"
«Esprimo tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza alla signora Leardi, gravemente offesa nel suo dolore più profondo dal contenuto degli striscioni apparsi allo stadio Olimpico di Roma». Con queste parole il presidente della Figc Carlo Tavecchio si rivolge alla madre del tifoso napoletano Ciro Esposito, morto in seguito agli incidenti occorsi prima della finale di Coppa Italia dello scorso anno. Tavecchio stigmatizza senza appello quanto successo ieri: «Condanno l'accaduto del quale la Procura Federale si è già interessata. Sarebbe però da chiarire come sia possibile che succeda in uno stadio con il massimo livello di sicurezza e come facciano ad entrare quegli striscioni». «Le partite del nostro campionato dovrebbero essere un luogo di gioia e non di insulto, per questo lavoriamo sulla trasmissione dei valori alla base del calcio - conclude il massimo dirigente della federcalcio - 'ignoranza e la violenza sono mali sociali che si estirpano con progetti comuni, di tutte le componenti sportive e politiche, oltre al contributo fondamentale dei media».