Vidigal: "La questione dell’assoluzione di Acerbi non è la cosa più grave: ciò che conta è altro"

28.03.2024
00:30
Redazione

Josè Luis Vidigal è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:

“La questione dell’assoluzione di Acerbi non è la cosa più grave, ormai ai tempi nostri la lotta al razzismo è stata persa. Tutti dobbiamo fare più di quanto stiamo facendo, non è un problema il giudizio, ma l’atto, che non può esistere. Parlo ancora da giocatore: ciò che conta é l’esempio da dare in campo, quando rappresentiamo una squadra come il Napoli, l’Inter o qualsiasi altra società, bisogna rispettarla e rispettare i nostri compagni e le nostre famiglie. Se non siamo un esempio con gli avversari, non lo saremo mai con i nostri figli, per cui basta con questi atti brutti che non hanno alcuna giustificazione. Non esiste il colore, Dio ce l’ha dato, apparteniamo tutti alla razza umana. Acerbi ha sicuramente compagni di altri colori di pelle, di etnie differenti, e sicuramente li rispetterà. Perché non farlo anche con gli avversari? A mio parere avrebbe fatto più bella figura se si fosse scusato pubblicamente, capisco quando giochi che “ti parte la brocca”, non deve accadere ma se poi neghi tutto, dopo diventa un casino. Bastava dire “ho fatto una cazzata, chiedo scusa, non accadrà più, eccetera, eccetera

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