Zanini: "Addio Conte? Non avrebbe senso, vi spiego il perchè! Nel Napoli sta crescendo un fenomeno"

15.04.2025
21:30
Redazione

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Zanini, allenatore della Dolomiti Bellunesi ed ex calciatore, tra le tante, di Napoli, Juve e Monza. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Un commento sulla nuova giovinezza di Matteo Politano al Napoli?
"È molto continuo, il più continuo degli azzurri dall’anno dello scudetto, e fa bene entrambe le fasi. In attacco è spesso coinvolto nei gol, se non con l’assist diretto, almeno con la giocata precedente. È un giocatore ben inserito nel Napoli attuale, ma anche in quelli passati. Il fatto che abbia giocato con tanti allenatori diversi dimostra che è un elemento che dà sicurezza sotto tutti i punti di vista.”

Restando tra i top allenatori italiani, si parla molto anche del futuro di Antonio Conte. Lui stesso lascia un velo di mistero sul proprio futuro, nonostante abbia un contratto in essere con il Napoli. Secondo lei, esiste davvero la possibilità che lasci?
"Non capirei il motivo. Sta facendo un grandissimo lavoro e credo che la cosa migliore per lui sia proseguire. Dare continuità a un progetto è sempre positivo. Il Napoli ha un finale di stagione importante davanti. Non voglio dire troppo, per scaramanzia, ma può davvero dire la sua in campionato. La ricostruzione mentale e ambientale che ha portato avanti Conte è stata eccellente. Non ci sono stati picchi immediati, ma è stato fatto un lavoro serio. Ha avuto anche la fortuna di non avere troppi impegni infrasettimanali, ma questo lo si sapeva dall’inizio. In sostanza, dico che ha fatto troppo bene questa fase iniziale del ciclo per andarsene. Oggi vediamo grandi allenatori in top club europei restare per cinque o sei anni. Quando si sposa un progetto, è importante dare continuità e lavorare anche a livello manageriale, come sta facendo Conte. Cambiare ogni anno allenatore complica tutto. Credo che il futuro sia proprio nella stabilità."

Billy Gilmour, anche ieri, ha giocato una grande partita. Pensa sia pronto a sostituire Lobotka, qualora partisse?
"Sì, sono d’accordo: anche ieri è stato fenomenale. Ha mostrato una crescita notevole. Per le caratteristiche del gioco di Conte è perfetto. È un giocatore che può prendere in mano il centrocampo. Certo, perdere uno come Lobotka sarebbe pesante, ma Gilmour ha fatto un’ottima impressione anche a me. Sta crescendo e potrebbe essere pronto."

Lei ha giocato anche nel Monza. Guardando alla prossima partita, quali insidie potrebbe nascondere per il Napoli una squadra praticamente già retrocessa?
"Anche se manca solo la conferma matematica, sono partite sempre insidiose. Il Napoli dovrà andare a Monza consapevole della propria forza e mettere le cose in chiaro fin da subito. Le squadre retrocesse giocano senza pressioni e con l’orgoglio di mettersi in mostra. Può sembrare un castello fragile, ma bisogna affrontare queste partite al massimo."

Prestazioni altalenanti per Lukaku, ma quando sta bene è devastante. Forse la sua preparazione estiva, iniziata in ritardo, ha influito?
"Sì, sicuramente andava preso prima. Se parti male fisicamente, poi subentra anche l’aspetto psicologico. E secondo me ha pesato anche il fatto di non avere un vero sostituto: ha giocato spesso anche non al meglio. Si è un po’ trascinato. Ma quando sta bene, come ieri sera, è devastante. Lo si è visto: apre il gioco, scarica bene, ed è determinante. Il primo gol di McTominay è praticamente tutto merito suo."

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