Manchester City-Napoli, le pagelle: Reina si immola, Hamsik pessimo! Ghoulam si fa notare, Hysaj ninja a sua insaputa. Allan sì, Mertens...no!

17.10.2017
22:50
Claudio Russo

Reina 6,5 - Capitola subito sotto i colpi di Sterling e Gabriel Jesus, ma la colpa è della difesa. Vola sul sinistro di Kevin De Bruyne, per fortuna lo salva la traversa. Si immola sul belga con la punizione al 78', e su Sané all'83': il City poteva tranquillamente segnare più gol.

Hysaj 5,5 - Inizio da dimenticare, dal suo lato Sané e Gabriel Jesus nei primi dieci minuti lo scherzano. Al 23' David Silva se lo divora in diagonale, molto meglio al 39' quando impedisce un taglio bloccando il pallone col piede. Si traveste da ninja a sua insaputa al 68', dopo lo scontro con Silva che lo costringe ad uscire. (Dal 69' Maggio 5 - Non ha un enorme impatto, mettiamola così: Sané gli fa sentire l'età, giallo sacrosanto)

Koulibaly 6 - Permette a De Bruyne di crossare il 2-0, salva il 3-0 su Gabriel Jesus col pallone per metà in rete. Uno dei meno peggio, ed è tutto dire.

Albiol 6,5 - Sul gol del 2-0 serve De Bruyne provandola a rinviare, poi resta al centro dell'area di rigore disinteressandosi di Gabriel Jesus. Salva su Sané al 19 in scivolata, si guadagna il calcio di rigore sbagliato da Mertens. Rischia lo strappo muscolare in avvio di ripresa, pur di salvare il pallone, e lo fa di nuovo in almeno altre due occasioni.

Ghoulam 6,5 - Ottima la chiusura su Sterling al 6', si allunga molto ed è uno dei più positivi. Guadagna il rigore del 2-1, e magari un'occhiata in più da parte del Manchester City per la prossima stagione.

Zielinski 4,5 - Dentro dopo la tirata d'orecchie di Sarri in conferenza stampa, per dargli uno smacco: non segue l'azione in occasione del gol dello 0-1, provando magari a bloccare il passaggio che innesca Sané. Mai nel vivo del gioco (solo 17 tocchi nel primo tempo). Al 63' è lento nel concludere, Walker lo travolge. Tirata d'orecchie che può prolungarsi.

Diawara 5,5 - Si attacca a Fernandinho in avvio, spesso si abbassa troppo sulla linea dei difensori lasciando troppo spazio ai trequartisti: ad esempio la traversa di De Bruyne. Stasera è sembrato inadatto a larghi tratti, si riprende un po' con la lucida follia del rigore.

Hamsik 4 - Buon pallone per imbeccare Ghoulam, poi si dimentica di stare vicino a Sterling sull'1-0. Malissimo sul 2-0, lascia da solo De Bruyne. Un guizzo al 32', al 54' Fernandinho se lo divora in progressione e lo lascia basito. Stones lo mura a porta vuota. Partita pessima. (Dal 78' Ounas SV - Entra a sinistra, un tiro dopo cinque minuti)

Callejon 5 - Dal suo lato c'è Delph, teoricamente potrebbe offendere il colpo e lo fa soltanto al 34'. Steso da una testata aerea del connazionale David Silva, per il resto del match è avulso.

Mertens 5 - Ederson si oppone a lui in avvio con la testa fuori dall'area, Stones ci mette il fisico al 17'. Un buon movimento al 36', ma Delph gli ruba la palla al momento giusto. Non è in partita, ed il rigore sbagliato lo conferma: tirato orridamente. Nella ripresa continua a non incidere, un altro suo destro termina a lato.

Insigne 5 - Molto largo all'inizio, per provare ad aprire spazio attirandosi addosso Walker non riuscendoci. Brutto un pallone per Hamsik nei pressi dell'area Napoli, molto meglio al 34' quando cerca Callejon. Al 41' è strano: riconquista la palla, ma accelera da solo. (Dal 57' Allan 6,5 - E' imprescindibile in questo momento, e la scelta di farlo partire dalla panchina lascia pensare che forse di questa trasferta importava fino ad un certo punto).

Sarri 5 - Due cambi rispetto al solito Napoli, per provare a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra più forte d'Europa (cit.). Dopo cinque minuti, in realtà, va sotto e successivamente affonda ancora di più: la squadra sembra quasi timorosa, o quantomeno in balia della cifra tecnica del Manchester City, e pare perdere le proprie certezze. Solo alla mezz'ora viene abbozzata una reazione, che culmina nel rigore conquistato e poi fallito da Mertens. Il cambio Insigne-Allan certifica la volontà di voler pensare all'Inter quando manca ancora più di mezz'ora al termine, ma restano negli occhi i primi trenta minuti: deve ringraziare Albiol e Reina se il passivo non è più ampio. Un accenno a metà ripresa, la squadra migliora un po' col passare del tempo e trova il gol che dà speranza. Avesse pareggiato, probabilmente non l'avrebbe meritato.

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