Pagelle Lecce-Napoli: Llorente che utilità! Fabián celestiale, Ghoulam fa ben sperare. Elmas nervoso, Milik da rivedere

22.09.2019
16:56
Claudio Russo

Pagelle Lecce-Napoli 1-4, i voti della redazione di CN24 alla prestazione degli azzurri. Migliore in campo Fernando Llorente, autore di una doppietta

Il Napoli continua a vincere in trasferta e lo fa in modo roboante, superando il Lecce per 4-1. Di seguito vi proponiamo le pagelle di CN24

Pagelle Lecce-Napoli 1-4, voti di CalcioNapoli24

Fernando Llorente esultanza Lecce-Napoli 1-4

Ospina 6 - Debutto stagionale dopo cinque mesi dall’ultima in azzurro, lascia sfilare il sinistro di Mancosu. Dottor Ospina e mister David: grandissima parata, poi parte per la tangente e travolge Farias per il rigore dell’1-3 (sul quale non si tuffa). Si fa perdonare nel finale su Tabanelli.

Malcuit 6 - Fabián gli lascia spazi sulla fascia destra, al debutto stagionale Kevin è un po’ freddo e nel primo quarto d’ora c’è qualche misunderstanding di troppo con i compagni. Al 67’ si oppone a Tabanelli in area, nel finale dribbling notevole su Calderoni.

Koulibaly 6,5 - Falco, Mancosu e Farias non sono Mané, Firmino e Salah: i rischi sono decisamente minori, una prestazione che lo vede in mostra giusto quando deve spazzare lontano il pallone.

Maksimovic 6 - Chiude bene al 9’ dopo un suo errore, poi per l’intero primo tempo gestisce senza patemi. In avvio di ripresa, su corner, è solissimo ma preferisce rigettarla in mezzo e non verso la porta difesa da Gabriel. Al 71’ si dimentica di Tabanelli alle spalle.

Ghoulam 6,5 - Fisicamente ha scatenato più di un dubbio in questo inizio di stagione, costretto all’ammonizione in una prestazione che, tuttavia, può far essere ottimisti per il futuro a medio termine. Si fa sovrastare da Lucioni nella ripresa, sostiene l’azione limitando i cross ma aumentandone l’efficienza: ad esempio dal suo sinistro viene avviata l'azione del poker.

Elmas 5,5 - La sua posizione in campo è indefinita, colpisce Milik con un tiro dalla distanza. Interessante uno-due al 26’, un avversario lo stende. Ottimo raddoppio difensivo su Tabanelli al 45’, poco dopo si fa ammonire e poi rischia di farsi cacciare. A metà ripresa nel giro di un corner fallisce ben più di un tocco. (Dal 74’ Callejon SV)

Fabián 6,5 - Malleabile tatticamente, Ancelotti lo dirotta a destra con libertà di accentrarsi: scelta non perfetta, a dirla tutta. Al 23’ perde il tempismo giusto per reagire al pallone ad un metro dalla porta, il sinistro dello 0-3 è celestiale.

Zielinski 6 - Perde qualche pallone di troppo nel primo tempo, ma è dai suoi piedi che nasce l’azione che porta al vantaggio. Poi mantiene elegantemente il possesso e sfiora il palo nel finale.

Insigne 6 - Chiama Gabriel all’intervento in ben più di una occasione, Rispoli fa fatica a tenerlo quando decide - non spesso - di buttarsi dentro. Rigoraccio sbagliato in maniera orrenda, ringraziasse Gabriel che avanza e permette la ripetizione - stavolta con gol. Serve a Fabián il pallone dello 0-3, al 65’ rovina un contropiede ghiottissimo. Meriterebbe mezzo voto in più, ma la leggerezza con cui sbaglia il rigore pesa.

Milik 5,5 - Llorente non sarà Lewandowski, ma lui comunque arretra un minimo il suo raggio d’azione e pensa anche ai suggerimenti per i compagni (lungo per Malcuit al 26’, ad esempio). Da una sua conclusione deviata arriva il pallone giusto per Llorente, un suo velo non viene sfruttato dal compagno di reparto. Da rivedere. (Dal 73’ Lozano 6 - Gabriel gli nega il gol della manita)

Llorente 7 - Svetta di testa al 23’, Gabriel risponde presente con le sue manone. Cinico al momento di infilare lo 0-1, non è al posto giusto quando Milik fa velo in area di rigore. Scatena il rigore del raddoppio, confermando la sua utilità ancora una volta con l’1-4. (Dall’86’ Luperto SV)

Ancelotti 6,5 - Squadra che vince, si cambia: assetto rivoluzionato e doppio totem in area di rigore, con un centrocampo liquido ed intercambiabile. Il Lecce lascia sfogare gli azzurri arretrando molto, la scelta di Malcuit e Ghoulam presuppone molti cross ma il vantaggio arriva con una verticalizzazione per vie centrali. Col passare dei minuti si riducono gli errori in fase di possesso, il Lecce sembra quasi intimidito e dopo lo 0-2 cala eccessivamente. Ed il secondo tempo? Dopo lo 0-3 la squadra sembra sedersi e lascia che il Lecce prenda coraggio (anche grazie al rigore regalato da Ospina): solo alcuni errori dei salentini evitano preoccupazioni più concrete, l’1-4 finale rispecchia la differenza di valori anche se è da rivedere il periodo della ripresa tra lo 0-3 e l’1-4. Nel frattempo 13 gol segnati in 4 partite, ben undici in trasferta.

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