Pagelle Milan-Napoli: Kvaratskhelia 'affetta' come Salt Bae! Meret chiude tutto, Simeone d'alta scuola. Spalletti, se Glasgow era Natale...Milano è Capodanno

18.09.2022
22:43
Claudio Russo

Pagelle Milan Napoli, i voti di CalcioNapoli24 ufficiali della partita di Serie A della 7a giornata

Pagelle Milan Napoli. Termina Il match per la 7a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato il Milan. Le pagelle Milan-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Milan Napoli.

di Claudio Russo (@claudioruss)

Pagelle Milan Napoli, i voti

Meret 7 - Salvataggio clamoroso su Giroud, si conferma su Krunic. Il riflesso su Messias è strepitoso, sul gol non poteva nulla. Ed è sicuro anche sul destro centrale di Adli.

Di Lorenzo 6,5 - Riesce a mettere una pezza, con Kim, su Giroud al 13’. Deve fare molta attenzione a Theo Hernandez, ma non disdegna l’attacco sulla fascia fino ad arrivare al cross. Elegante un’uscita dalle retrovie in avvio di ripresa.

Rrahmani 6 - Giroud gli si stacca facilmente, come Krunic al 28’. Poi migliora, buono l’intervento con cui argina un filtrante di Tonali.

Kim 6,5 - La fasciatura con cui si presenta non è un problema, ben piazzato su Saelemaekers all’8’. Dimentica Giroud al 13’ riuscendo però a recuperare e a rendergli difficile il tiro. Aiuta Mario Rui e spesso si sposta nella sua zona. Poi continua a prendersi cura del francese, sul gol prova un anticipo e lo lascia da solo - pensando che fosse coperto? È l’unica sbavatura in fase di lettura, ma pesa. Miracolo all’ultimo secondo su Brahim Diaz, e vale mezzo voto in più.

Mario Rui 6,5 - Ravviva l’asse sulla sinistra con Kvaratskhelia, ma ha poche occasioni perchè il Milan prova a metterlo in difficoltà. Al 61’ Dest gli sbatte addosso e rimbalza via, difensivamente gli sfugge solo Messias a metà ripresa. Precisissimo quel mancino sul cross dell’1-2. (Dal 91’ Mathias Olivera SV)

Anguissa 6 - Il Milan scappa via a centrocampo e lui non può dividersi in tre-quattro giocatori. Sembra andare meglio quando può liberare il suo dinamismo nella ripresa, quando gli spazi si dilatano - ma è alle sue spalle che De Ketelaere può creare la palla del pareggio. Nel finale non pressa troppo Theo nell’azione della traversa di Kalulu, ma dà tutto.

Lobotka 6,5 - Domenichini gli chiede di cercare di più Kvaratskhelia, il Milan gli nega la ricezione per gran parte del primo tempo. Poi migliora esponenzialmente, sfruttando il suo essere brevilineo ed incuneandosi tra le maglie rossonere. Sempre al posto giusto e baricentro basso, chiude in gran crescendo.

Zielinski 6 - Il Milan è la sua vittima preferita, ma non gli segna da sette match. Al tiro è impreciso, in fase di assistenza si fa notare per i suggerimenti a Politano, Di Lorenzo, Raspadori. (Dall’87’ Ndombele SV)

Politano 6,5 - Molto basso visti i propositi del Milan, però pronto a scattare in ripartenza e a ripiegare difensivamente. Si ripresenta sul dischetto dopo Glasgow, con freddezza e con un pizzico di fortuna visto l’esito. (Dal 66’ Zerbin 5,5 - Spalletti ha fiducia in lui, ma sbaglia subito un paio di appoggi: Theo gli scappa via sul gol, prova a rifarsi con un bel destro respinto da Maignan)

Raspadori 6 - Lui a San Siro ha già segnato, non è semplice trovare spazi tra Kjaer e Tomori: se si muove, libera territori in cui non sempre ci si butta. (Dal 66’ Simeone 7 - Il movimento sul gol è stupendo, da far rivedere nelle scuole dei centravanti. Tocca dieci palloni)

Kvaratskhelia 7 - Kjaer gli prende le misure subito, ha difficoltà a girarsi e deve venire a prendersi la palla nella propria metà campo: appena il pressing cala, porta mezza difesa del Milan, Kjaer e Calabria, al giallo. Un tacco in area di rigore, poi sempre pericoloso quando sterza: il tocco di Dest vale il rigore. Affetta la fascia sinistra come Salt Bae la carne. (Dall’87’ Elmas SV)

Spalletti (in panchina Domenichini) 7 - Ne cambia solo uno dopo Glasgow, ma l’aveva fatto già intendere: squadra raccolta e compatta nei primi minuti, ma troppo schiacciata dietro. Il Milan pressa molto alto e nega ricezioni comode a Lobotka, ma i suoi sanno attendere gli spazi giusti non appena il pressing rossonero cala. Nel secondo tempo l’approccio è diverso: la squadra riesce a trovare fiducia nella prima metà del tempo, con tanto di vantaggio, prima di subire ancora la fisicità rossonera. La sensazione era negativa, dopo il pareggio di Giroud, ma è in quel momento che il Napoli ha rialzato la testa, arginando ogni varco cercato dal Milan, e con cinismo ha sfruttato chirurgicamente l’unica chiara occasione da gol. Se Glasgow era Natale, Milan è Capodanno: la prima mini-fase di stagione si conclude con i fuochi d’artificio.

Notizie Calcio Napoli