Pagelle Napoli-Empoli: Lozano meglio di così nulla! Zielinski tradisce l'ex, Osimhen furbo. Mario Rui e Di Lorenzo certezze

08.11.2022
20:22
Claudio Russo

Voti Napoli Empoli Serie A. Termina la 14esima giornata del calendario di Serie A, pagelle Napoli Empoli 2022 su CalcioNapoli24

Pagelle Napoli-Empoli. Termina Il match per la 14a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato l'Empoli. Le pagelle Napoli Empoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Empoli.

di Claudio Russo (@claudioruss)

Pagelle Napoli Empoli, i voti

Meret 6 - L’ultima volta che affrontò l’Empoli, sembrava aver firmato la sua condanna. Stavolta non soffre mai, il sinistro di Bandinelli è alto. Unica parata al 92', risponde bene di piede a Bajrami.

Di Lorenzo 6,5 - Si diletta in più di un tunnel sulla fascia, attaccando con insistenza la porta di Vicario e ricevendo ben più di una manata in faccia. Da buon ex, mette in difficoltà la sua vecchia società recuperando palloni su palloni.

Ostigard 6 - Titolare in Serie A dopo oltre due mesi, Bajrami gli è lontano: si gioca una ammonizione intelligente

Kim Minjae 6 - Satriano resta largo per tirarlo fuori dalla posizione, l’Empoli è sfuggente ma lui non crolla.

Mario Rui 6,5 - Quattro assist nelle ultime cinque presenze in A, coraggioso nel colpirla al volo dopo pochi minuti. Stojanovic lo salta di netto a metà primo tempo, confeziona una buona palla per Ndombele. Si alza sempre.

Anguissa 6,5 - Sembrava poco fresco atleticamente nelle ultime, ma in fase di contrasto c’è eccome. I compagni si rifugiano da lui, sanno di trovare un porto sicuro. Piattone alto ad inizio ripresa, centellina gli sprazzi ma non la qualità.

Lobotka 6,5 - Si alza tantissimo in fase di non possesso per evitare che Marin possa gestirla con calma, quando l’Empoli rimane con l’uomo in meno si impossessa del campo sbagliando un solo passaggio in tutto. (Dal 90’ Demme SV)

Ndombele 6 - Come sguscia all’8’ quando sfugge all’avversario e serve Osimhen. Ha una grande occasione al 34’, Ismajli gli si para davanti. Aiuta Raspadori e Osimhen quando si trovano a breve distanza, ci prova anche dalla distanza. (Dal 64’ Zielinski 7 - Dopo pochi minuti il Napoli segna e l’Empoli rimane in dieci, apporta qualità nell’alzare il baricentro della squadra: chiude il match colpendo al cuore la sua ex squadra)

Politano 6 - Prende un paio di calcioni, prova a creare superiorità numerica sulla fascia ma fatica con Parisi: meglio quando si muove e apre spazi a Di Lorenzo. (Dal 64’ Lozano 7,5 - Entra nell’azione del rigore, lo segna pur non battendolo benissimo. Poi fa espellere Luperto, confeziona il 2-0 di Zielinski: meglio di così dalla panchina, francamente, difficile fare)

Osimhen 6,5 - Troppo fermo nel primo tempo in cui tocca quattro palloni in 27 minuti - prima di provare una strada in mezzo a tre avversari. Fa ammonire Luperto, vola a colpirla di testa ma va alto, ruba il tempo e si guadagna un rigore. Peccato impatti male al 76’. (Dal 90’ Simeone SV)

Raspadori 6 - All’Empoli ha segnato la sua ultima doppietta in campionato, ma stavolta non va: ha paio di buone chance a fine primo tempo, quando si accentra spesso giocando in asse con Mario Rui. (Dal 64’ Elmas 6 - Non batte ciglio quando Lozano gli chiede il pallone del rigore, nel finale cerca la giocata singola)

Spalletti 6,5 - Dopo Bergamo cambia metà squadra, per trovare ulteriore verve dal 1’. Zanetti ordina bene i suoi, costringendolo a girare più largo per creare qualcosina - alzando al tempo stesso i terzini. Pazienza e calma alla ricerca di spazi, evitando ripartenze improvvise: il primo tempo va via così, trovando occasioni con cross dalle fasce. Il 75% di possesso non è concretizzato, l’Empoli in un paio di folate arriva in area non combinando nulla. Copione simile nella ripresa, il Napoli crea sterilmente: si gioca tre cambi, uno di questi sblocca il match e lo mette in discesa. La squadra a quel punto si scioglie, è fluida e ritrova se stessa, conferma la superiorità col 2-0 nonostante il rigore del vantaggio sia più leggero di tanti altri visti durante la stagione. Il Napoli vince 10 match di fila in Serie A TIM per la terza volta nella sua storia, dopo i 13 successi tra l’aprile e l’ottobre 2017 e i 10 tra il dicembre 2017 e il febbraio 2018 (entrambi con Maurizio Sarri alla guida). Ed è il primo allenatore della storia a vincere 10 partite di fila in A con due squadre diverse: prima di questo Napoli, la Roma 2005-2006. Guardacaso sempre contro l’Empoli, anche allora.

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