Pagelle Napoli-Verona: dare palla a Lukaku è tipo acquistare l’oro, un bene rifugio

12.01.2025
22:37
Claudio Russo

Termina il match della ventesima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato il Verona. Le pagelle Napoli-Verona su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.

Voti Napoli Verona. Pagelle Napoli-Verona, voti della partita

di Claudio Russo (@claudioruss)

Meret 6,5 - Primo pallone toccato dopo 17 minuti, anticipa Tengstedt. Così come accade al 31’, mentre subito dopo intervento insufficiente con rischio di frittata con Politano. Riflesso su Kastanos all’82’, su uno dei pochi squilli Hellas, e poi sul destro di Livramento.

Di Lorenzo 6,5 - L’uno-due con Lukaku molto bello esteticamente ed efficace, meritava l’assegnazione del gol. Tengstedt lo beffa al 14’ rubandogli il tempo, troppo altruista al 35’ quando si incunea, riceve e…serve Lukaku. Entra nel gol del 2-0 servendo Anguissa, nel finale Livramento lo lascia sul posto e rischia m

Rrahmani 7 - Scivolata plastica su Tengstedt al 37’, anticipa Sarr poco dopo. Ad un passo dal 2-0 con un colpo di testa salvato da Faraoni, si ripete subito dopo mandandola fuori. Anche Rocha Livramento finisce per perdere palla con lui. 108 passaggi completati su 113.

Juan Jesus 6,5 - Da quando è titolare, il Napoli ha subito un solo gol in tre partite. Chiude perfettamente su Tengstedt al 27’, ringrazia Rrahmani per l’anticipo su Sarr che gli si era staccato di un metro. Chiude con 111 passaggi completati su 115, nessuno meglio di lui.

Spinazzola 6,5 - Sembrava dovesse partire, per ora si tiene il posto e chiude al 16’ un filtrante potenzialmente pericoloso. Si muove molto tagliando verso il centro, quando McTominay si lancia in avanti, ed è abile anche nel servire i compagni, tipo Di Lorenzo al 35’. Corre che è un piacere. (Dall’83’ Mazzocchi SV)

Anguissa 7,5 - Avvia l’azione del vantaggio, troppa pietà nel fallire il 2-0 subito dopo. Tenta di sfondare nella zona di Dawidowicz, tre azioni difensive e sei duelli vinti, si muove come una piovra e va a crearsi il raddoppio con un uno-due ed un siluro sul palo di Montipò. Il quarto gol in campionato rende la stagione la sua più prolifica, e mancano ancora 18 partite di campionato.

Lobotka 6,5 - Suslov si aggira dalle sue parti, parlando la stessa lingua, ma il Verona lo scherma negandogli ricezioni semplici. Lui mica si intristisce, copre il campo accendendo le heatmap tattiche.

McTominay 6,5 - Movimenti spalle alla porta, girate acrobatiche da figurine Panini con deviazione, un gol divorato al 31’. Però sempre presente nel fraseggio, impegna Montipò ad inizio ripresa. (Dal 77’ Raspadori SV)

Politano 6 - Il Verona gli lascia troppo spazio e lui ne approfitta nel servire Lukaku. Piedi quasi sulla linea di fondo, per lasciare il corridoio a Di Lorenzo. Che rischio il rilancio svarionato al 33’, un bel recupero difensivo al 58’. Gli manca il guizzo, ma non gliene si fa una colpa. (Dal 77’ Ngonge SV)

Lukaku 7 - Altro giro altra corsa altro assist spalle alla porta, poi il Verona capisce di dovergli mettere un uomo addosso e lui esce con i tempi giusti con un sinistro al volo assistito da Lobotka. Smista e ripulisce palloni nei pressi dell’area di rigore, al 35’ forse non si aspettava un tocco da Di Lorenzo. Dargli palla è tipo acquistare l’oro, un bene rifugio. Cercato con continuità per fargli fare da flipper, anche nel 2-0 c’è il suo zampino. (Dal 77’ Simeone SV)

Neres 6,5 - La fascia pare destinata ad esser roba sua, al 17’ due azioni una dopo l’altra con tanto di recupero palla. Una furia col primo stop, in avvio di ripresa fa sussultare tutto il Maradona ma non concretizza. (Dal 90’ Zerbin SV)

Conte 7 - Primo match D.K., dopo Kvaratskhelia (sulla carta), che si sblocca subito così da evitare qualsiasi pensiero che vada altrove. Un gol subito, un altro paio sfiorato successivamente. Il Verona si fa vedere solo dopo 14’, e pure sfiora il pari. Sempre belle da vedere le trame che vedono i terzini tagliare dentro, così come la ricerca di McTominay con Lobotka più schermato. Però fa ammattire non riuscire a segnare più di un gol nel primo tempo, quando le occasioni per raddoppiare sono almeno tre molto chiare, esponendosi al rischio di subire la beffa - che peraltro può anche concretizzarsi, Tengstedt e Sarr pungono molto e viene accettato il 2vs2. Si vede che vuole chiuderla subito, visto l’approccio al secondo tempo: il gol arriva all’ora di gioco, ad un certo punto il possesso palla dice 73% e si chiude attorno al 70%. Apprezzabile la condizione fisica, la squadra non si sfalda quando c’è da rientrare dietro. Il Napoli è la squadra che ha registrato più clean sheet in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei: 12, porta inviolata in 12 delle prime 20 gare in un singolo massimo campionato per la prima volta dal 1981/82.

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