Calcio e Finanza - Quanto costa un punto in Serie A: la classifica squadra per squadra, crollo Napoli

14.04.2021
16:00
Redazione

Serie A, ecco quanto costa un posto in classifica

Notizie Calcio - Spezia sulla via dello Scudetto, Juventus fanalino di coda, Roma nelle ultime posizioni, Milan e Inter a metà classifica. E’ questo quanto emerge da un’elaborazione realizzata da Calcio e Finanza sul rapporto tra monte ingaggi e punti conquistati dalle varie squadre in Serie A (si veda tabella in pagina). E’ evidente che si tratta di un quadro provvisorio visto che siamo ancora alla vigilia dello sprint finale del campionato, e bisogna tenere conto che Lazio e Torino hanno giocato una partita in meno. Detto questo, si sono ormai disputate 30 giornate, e quindi il dato che emerge è significativo di come siano state investite le risorse per gli ingaggi. Va precisato che si tratta solamente del costo stipendi sostenuto da ciascuna società e non del costo totale della rosa, che includerebbe anche le quote ammortamenti e altri oneri

Per la realizzazione dell’analisi abbiamo utilizzato gli stipendi netti dei calciatori indicati a inizio stagione da La Gazzetta dello Sport, aggiustando il monte ingaggi lordo anche sulla base di arrivi e partenze per ogni società nel mercato di gennaio e considerando i calciatori che sulla carta beneficiano degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita. Ad un primo sguardo appare evidente la spaccatura tra i club che occupano le prime sette posizioni della classifica e il resto delle squadre del campionato, con alcune importanti eccezioni. Tra queste, meritano particolare attenzione l’Atalanta – che con un monte ingaggi ridotto si trova al quarto posto in Serie A – e la Juventus, nettamente superiore alle avversarie, ma in terza posizione.

Emerge quindi una correlazione diretta tra gli investimenti in giocatori e la posizione in classifica, nel senso che il grafico mostra come le società che hanno speso di più per gli ingaggi siano generalmente quelle meglio posizionate in campionato. Entrando nei dettagli della nostra graduatoria, lo Spezia conquista la palma della spesa più efficiente dato un monte ingaggi lordo di 17 milioni di euro circa e 32 punti per un costo per singolo punto di poco più di mezzo milione di euro.

La squadra ligure però è ancora invischiata nella lotta per non retrocedere ma sul campo, meglio del club spezzino, hanno fatto Verona, Atalanta e Sassuolo – seconda, terza e quarta nella speciale graduatoria – che, malgrado spese contenute, stanno raggiungendo obiettivi importanti: la Dea è in piena corsa per la Champions e in finale di Coppa Italia, mentre gialloblù e neroverdi si sono confermate splendide realtà del campionato, più vicine all’Europa che alla lotta retrocessione. Venendo alle grandi tradizionali del nostro calcio, c’è da sottolineare che un monte ingaggi di alto livello non è sempre sinonimo di successo. Con stipendi lordi per 132 milioni di euro l’Inter occupa la prima posizione in campionato, a +11 dalle avversarie. I nerazzurri vantano un monte ingaggi elevato e la loro ottima stagione si può quindi definire in linea con gli investimenti della società. Nella speciale graduatoria la formazione di Antonio Conte – capolista della Serie A – occupa infatti il 13° posto. In termini strettamente contabili, il Milan fa meglio dei cugni nerazzurri. I rossoneri con un monte ingaggi pari a 80 milioni di euro occupano il secondo gradino della classifica reale, ma nella classifica sul rapporto monte ingaggi/punti è 11° (ogni punto è costato 1,27 milioni). Diverso il discorso sull’altra grande storica della Serie A: la Juventus. Sui bianconeri pesa inevitabilmente lo stipendio di Cristiano Ronaldo (31 milioni netti) e di altri big (fatta eccezione per CR7, altri sette calciatori guadagnano 6 o più milioni di euro netti) e malgrado la terza posizione nella classifica reale, il club presieduto da Andrea Agnelli è fanalino di coda nella nostra graduatoria con un costo di oltre 3 milioni per ciascun punto in Serie A. Al quarto posto in campionato la sorpresa – per modo di dire – Atalanta. I nerazzurri si sono distinti in questi ultimi anni per aver raggiunto risultati sportivi straordinari in Italia e in Europa, con la massima attenzione ai costi. In attesa dei conti 2020, al 2019 i bergamaschi hanno chiuso quattro esercizi consecutivi in utile, una rarità nel panorama calcistico italiano ed europeo.

Il Napoli è quinto in Serie A con ingaggi per oltre 103 milioni lordi, un dato che – sulla carta – richiederebbe almeno la qualificazione alla prossima edizione della UEFA Champions League (obiettivo per il quale i partenopei sono in corsa). La non brillantissima stagione della squadra di Aurelio de Laurentiis fa sì che nella classifica che abbiamo redatto siano relegati al 16° posto (ogni punto è costato 1,76 milioni).

Fonte : calcio e finanza
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