Caprile, i racconti su Garellik ed il sogno di famiglia realizzato a Torino

23.09.2024
11:00
Redazione

Sabato è stata una giornata molto importante per Elia Caprile e non solo

Quando Alex Meret ha dovuto alzare bandiera bianca all’Allianz Stadium il volto di Elia Caprile ha praticamente raccontato tutto. In particolare lo stato d’animo di chi stava per debuttare con la maglia del Napoli, squadra per cui fa il tifo papà Luigi, in serie A. Un sogno partito nel 2006 quando Elia comunicò la scelta alla famiglia di voler giocare tra i pali. Motivo? Si innamorò del ruolo vedendo Gigi Buffon all’opera in quel Mondiale di Germania dove fu protagonista assoluto. Il fato ha voluto che l’esordio ufficiale con la ‘maglia di famiglia’ avvenisse proprio nello stadio dove Buffon è stato un simbolo per tanti anni.

Caprile ha dovuto fare i conti con l’emozione. Non è semplice essere catapultati in campo in un big match così sentito; specialmente se hai un papà di fede napoletana che sente molto la sfida contro la Vecchia Signora. Pensare che fu proprio Luigi ad incuriosire suo figlio Elia raccontandogli le gesta di Claudio Garella con la maglia del Napoli nel primo storico scudetto. Sabato, Elia ha coronato un doppio sogno: giocare con la maglia azzurra nello stadio che fu del suo idolo Buffon. Ora attende di completare la mission con il terzo obiettivo; scendere in campo allo stadio Diego Armando Maradona magari davanti agli occhi di mamma e papà.

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