Gavillucci sospeso dalla Serie per Sampdoria-Napoli? "Una colossale ca**ata, c'entrano AIA ed un ricorso respinto"

14.10.2018
17:45
Redazione

Luca Marelli, ex arbitro, sul proprio sito internet fa chiarezza sulla vicenda che riguarda l'arbitro Claudio Gavillucci e la sua dismissione dal gruppo

Luca Marelli, ex arbitro, sul proprio sito internet fa chiarezza sulla vicenda che riguarda l'arbitro Claudio Gavillucci e la sua dismissione dal gruppo degli arbitri che fischiano in Serie A. Vi proponiamo un breve stralcio:

"Gavillucci dismesso perché osò sospendere Sampdoria-Napoli per cori razzisti: la potremmo definire l’ultima frontiera dell’informazione per deficienti se non fosse che, in questo modo, si sminuisce una vicenda che ha per oggetto valori fondamentali come la dignità personale, i diritti di legge, la trasparenza negli atti pubblici. Ripeto, pertanto, quanto affermato nel titolo: questa (pseudo)notizia è in realtà una colossale cazzata (vogliate perdonare il francesismo).

Perché la vicenda Gavillucci è tornata agli onori della cronaca sportiva? Poche settimane fa la Corte d’Appello Federale ha annullato la decisione di primo grado del Tribunale Federale Nazionale che aveva rigettato il ricorso dell’arbitro laziale, rispedendo la discussione al primo grado dopo aver rilevato un difetto di contraddittorio. In concreto presso il Tribunale Federale Nazionale dovrà essere discusso nuovamente il ricorso di Gavillucci, basato non certo sulla contestazione di singole valutazioni ma su basi ben più importanti.

Torniamo al 9 ottobre 2017. In quella giornata il Tribunale Nazionale Federale accolse integralmente il ricorso presentato da Giovanni Greco, arbitro della sezione di Roma 1 dismesso a luglio 2017 dai ruoli della CAI, la prima commissione nazionale.
I motivi del ricorso non si basavano sulle graduatorie finali ma su una serie di contestazioni mosse all’AIA, in particolare concernenti la violazione di svariate norme dell’Associazione e del diritto comune.

Gavillucci ha proposto ricorso esattamente per gli stessi motivi contestati dal Greco, senza nemmeno far menzione delle graduatorie poiché l’oggetto dell’azione giudiziaria era basata su questioni ben più importanti come l’assoluta mancanza di trasparenza dell’Associazione nel formare le graduatorie.

Il ricorso di Gavillucci è stato, in primo grado, respinto. Ciò che ha più stupito è che il medesimo Tribunale Federale, sul medesimo oggetto e per un ricorso basato sui medesimi elementi rispetto alla decisione Greco abbia ribaltato del tutto la linea interpretativa.
Insomma: o il Tribunale Federale ha sbagliato ad ottobre (ricorso Greco) oppure ha sbagliato a settembre (ricorso Gavillucci).
Il Tribunale Federale dovrà spiegare anche questo cambio di rotta se non vorrà veder del tutto compromessa la propria immagine giuridica. Oppure, come giusto che sia, tornare sui suoi passi e riformare la prima decisione accogliendo le istanze di Gavillucci che, giuridicamente, sono praticamente incontrovertibili.

Come abbiamo capito, dunque, Gavillucci non basa le sue contestazioni sulle classifiche di merito ma su principi ben più importanti e, ovviamente, non c’è alcun riferimento a Sampdoria-Napoli, gara strumentalizzata oggi per costruire una teoria complottare buona per sollevare l’indignazione di persone ben poco intelligenti"

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