Cdm - Di Natale bomber in fuga da Napoli, Insigne talento fischiato in casa: storie di talenti così diversi

21.09.2014
15:15
Redazione

Il Corriere del Mezzogiorno scrive le storie parallele di tue talenti tutti napoletani come Di Natale e Insigne: Trentasette anni tra qualche settimana, scugnizzo nato a Pomigliano d’Arco e con uno score di quasi 300 gol in carriera. Napoli nel cuore ma non sulla pelle, il destino non ha mai voluto che indossasse la maglia azzurra. Eppure almeno in due occasioni c’era stato molto vicino. Ci aveva pensato e ripensato, si era convinto e poi aveva deciso di restare nella città che da sempre lo ha adottato. Il bomber di Udine, lo scugnizzo che lontano da Napoli svolge una vita tranquilla e non subisce le pressioni e gli umori variabili del tifo. Una condizione che Totò Di Natale aveva preferito già da ragazzino, quando a tredici anni aveva lasciato il rione popolare di Pomigliano dov’era nato per emigrare nel vivaio di Empoli, dove pure sono cresciuti altri talenti napoletani. Totò Di Natale chiuderà la carriera, presumibilmente quest’anno a Udine. E si dedicherà completamente alla scuola calcio per bambini. La sua vita è lì. Oggi pomeriggio sarà in campo contro il Napoli, una sfida che più volte ha saltato, soprattutto quando si è giocata allo stadio San Paolo. Già due gol in questo avvio di stagione, se dovesse ripetersi contro gli azzurri di certo eviterà di esultare. Napoli nel cuore, dunque. Ma mai sulla pelle. Al contrario di Lorenzo Insigne, cresciuto nelle giovanili azzurre, maturato tra Foggia, Cava de’ Tirreni e Pescara e rientrato di corsa alla base tre anni fa con la palma di vicecapocannoniere della serie B. Lorenzo è nato a Frattamaggiore, un quarto d’ora d’auto da Pomigliano. Uno scugnizzo come Totò, nato in periferia come Totò e anche estimatore di Totò. La scelta di vita, però, è stata diametralmente opposta. Insigne ha voluto Napoli, sogna di indossare la fascia di capitano, la sua terra e le sue origini hanno avuto un peso determinante nella scelta professionale. Napoli aveva rappresentato il sogno realizzato, l’inizio di una carriera «da grande» che avrebbe soddisfatto il suo desiderio e anche quello della sua famiglia, dalla quale Lorenzo - a differenza di Totò - non si è mai distaccato. Di Natale e la sua vita tranquilla, Insigne e la sua difficile convivenza con un tifo umorale che qualche volta gli ha riservato anche i fischi. Napoli piazza difficile soprattutto per i napoletani, Di Natale aveva preso le distanze, Insigne le aveva invece volute accorciare, mostrandosi finanche indifferente a lusinghe di altri club. Oggi pomeriggio i due scugnizzi diversi si confronteranno sul campo. Il bomber anziano contro il giovane che cerca il primo gol in questa stagione.

Notizie Calcio Napoli