CdN: "De Laurentiis contestato, se il colpo è lo sconosciuto Chalobah i fischi sono meritati"

31.08.2015
12:20
Redazione

La serata di ieri al San Paolo è finita con i fischi dei pochi tifosi sugli spalti (25.128, minimo storico a un debutto casalingo in A dell’era De Laurentiis) dopo un pari interno contro la Samp, che ha portato a uno i punti conquistati dal Napoli nelle prime due giornate (peggiore partenza nel massimo campionato sotto la gestione del produttore cinematografico). Il mondo è cambiato il 45 minuti. Dopo il primo tempo, chiuso 2-0 dal Napoli per effetto della splendida doppietta di Higuain, i commenti trionfalistici sugli azzurri e su Sarri si sprecavano. A fine gara, dopo la rimonta della Samp con la doppietta di Eder, sono finiti tutti nell’occhio del ciclone. A salire sul banco degli imputati, la squadra, che ieri si è sciolta in due minuti. Alla vigilia Sarri aveva messo in guardia sulla mancanza di carattere e di personalità dei calciatori del Napoli. Ieri gli azzurri hanno confermato le preoccupazioni del tecnico, andando in bambola dopo il primo gol di Eder su rigore. Due minuti dopo la rete del pari, sempre dell’attaccante brasiliano naturalizzato italiano. Se Reina non si fosse inventato due paratissime, ci sarebbe stata gloria pure per il compagno di reparto di Eder, Muriel, e per il Napoli sarebbe stata notte fonda. Sono in discussione le caratteristiche psicologiche degli azzurri, ma c’è da ridire pure dal punto di vista tecnico. In difesa il Napoli continua a contare su un reparto con un tasso di qualità molto basso nonostante qualche nome altisonante come quello di Albiol. In Italia, a parte la prima stagione dell’era Benitez, il centrale non ha mai dato onore al passato vincente con Valencia, Real e la Spagna dei record. Sul banco degli imputati, però, è finito anche Sarri, ma non tanto per le scelte iniziali, su cui ci sarebbe pure da ridire (Hysaj sulla sinistra è in perenne difficoltà, schierare un mancino adattato con Ghoulam che era tornato dalla squalifica sembra appartenere alla categoria delle scelte incomprensibili), ma soprattutto per i cambi. Col Napoli in difficoltà dopo la doppia rimonta della Samp, Sarri non è riuscito a dare il guizzo per risolvere la partita. La condizione fisica, rispetto ai blucerchiati che hanno iniziato la stagione prima rispetto ai partenopei per partecipare ai preliminari di Europa League - nefasti per i liguri - è deficitaria, però con Gabbiadini e Mertens in panchina, il trainer poteva inventarsi qualcosa di diverso. Alla fine ha cambiato due centrocampisti, inserendo Lopez e Jorginho per Allan e Valdifiori, e un esterno, lanciando Ghoulam al posto di Hysaj. La posizione di Sarri si fa sempre più complicata e l’ombra di Montella sempre più opprimente. Sul banco degli imputati, infine, il presidente De Laurentiis. Il patron contestato per tutta la durata della gara, è stato indicato dal pubblico del San Paolo come il principale artefice del ridimensionamento del Napoli. Oggi, ultimo giorno di mercato, si può fare qualcosa per rimediare, ma se l’inizio prevede l’arrivo di uno sconosciuto che risponde al nome di Chalobah, allora i fischi del San Paolo sono più che meritati. Anzi...

Fonte : Cronache di Napoli
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