Corriere del Veneto - Sogliano sbotta: "Voglio chiarezza", è rottura con Setti. Cinque sgarbi di mercato al ds. Napoli in pole

21.05.2015
09:30
Redazione

Il Corriere del Veneto scrive sulla situazione di Sean Sogliano: "Sean Sogliano non ha intenzione di aspettare ancora. Il direttore sportivo del Verona attende che Maurizio Setti gli renda noti i programmi per la prossima stagione. Sogliano, come il dg Giovanni Gardini e Andrea Mandorlini, va in scadenza a giugno. E ha chiesto al presidente dell’Hellas di dargli una risposta. L’ha fatto espressamente domenica, in occasione della partita dei gialloblù con l’Empoli, dopo averlo sollecitato in precedenza. Un faccia a faccia in cui Sogliano ha manifestato la propria opinione a Setti: “Ora voglio chiarezza”. Rapporto ferreo, quello tra Sogliano e il presidente, quello che si è sviluppato per le prime due stagioni e mezzo, ma che da mesi appare più fragile. La sessione di gennaio ha rappresentato uno spartiacque, in questo senso. Alcune operazioni che Sogliano aveva impostato, in prima battuta quella per l’ingaggio di Gaspar Iñiguez dall’Argentinos Juniors, non sono state avallate dal proprietario del Verona: questioni di budget, di contenimento delle spese. Lo stesso discorso fatto per Iñiguez vale per altri affari che Sogliano aveva definito, che erano vicinissimi e che dopo sono saltati: Carlos Neto, uno. E Andrej Galabinov, ancora. La constatazione che ne deriva è univoca: il progetto dell’Hellas è stato ricalibrato. I costi sono, e saranno, più contenuti, lo spazio di operatività per Sogliano si è ridotto. I movimenti di mercato sono la cartina di tornasole di una nuova politica interna. A luglio il Verona era pronto a sborsare 7 milioni di euro per ingaggiare Paulinho dal Livorno, prima che il brasiliano, ormai già con la stilografica in mano per la firma, si facesse ammaliare dalle sirene dei petrodollari, scegliendo di volare verso il Qatar. Ad agosto l’Hellas ha trattato Jack Bonaventura per cifre analoghe, vedendoselo soffiare allo sprint dal Milan. Sogliano è un direttore sportivo decisionista che per svolgere in maniera redditizia i propri compiti esige ampi poteri. Improbabile che i presupposti futuri all’Hellas gli consentano di averne. Aria di congedo, quindi. Da Napoli viene dato per certo il trasferimento di Sogliano in azzurro, sulla scorta della stima nei suoi confronti di Aurelio De Laurentiis, che lo preferirebbe a Giorgio Perinetti, e con cui già ci sarebbero stati dei contatti specifici"

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