Il Roma - Higuaìn mai così felice di rimanere nel Napoli. E Martino gli fa un piacere

08.10.2015
14:50
Redazione

“Tristezza, per favore vai via, tanto tu in casa mia no, non entrerai mai”, il famoso successo canoro di Ornella Vanoni rappresenta bene l’attuale momento magico di Gonzalo Higuaìn in maglia azzurra. Il Pipita non è mai stato così felice di rimanere nel Napoli. Sono lontani i tempi in cui avrebbe fatto volentieri le valigie per scappare altrove. Soprattutto dopo il rigore sbagliato con la Lazio nell’ultima gara di campionato che costò il terzo posto valido per i preliminari di Champions. Si sentì cadere il mondo addosso l’argentino. E renderlo ancora più demotivato ci pensarono alcuni teppisti che lo inseguirono mentre era in taxi all’uscita dal San Paolo. Fu un brutto finale che sembrava aver chiuso il ciclo partenopeo di Higuaìn. L’addio di Benitez, poi, non era garanzia di successi futuri. E per questo suo fratello Nicolas, nonché manager, non era convinto di restare. De Laurentiis avrebbe potuto prendere la palla al balzo per venderlo ed, invece, se lo è tenuto stretto dicendo a più riprese che «Chi lo vuole deve sborsare i 95 milioni della clausola». Una cifra blu che ha allontanato anche le big europee. Il rinnovo non c’è mai stato ma il Pipita si presentò nel ritiro di Dimaro con un giorno di anticipo e con sei chili in meno rispetto all’anno precedente.

IL LAVORO DI SARRI. In tanti pensavano che un umile operaio del calcio come l’ex tecnico dell’Empoli non sarebbe riuscito a convincere Gonzalo a rimanere. Il sor Maurizio, però, non si è mai scomposto più di tanto. Sapeva di avere le armi giuste per stimolarlo al massimo. Quali? Prima di tutto quelle del dialogo. E poi utilizzando un modulo capace di farlo rendere al massimo in fase realizzativa. Ad oggi sta avendo ragione il toscanone visto che il Pipita è felice e sorridente e sta segnando con una certa continuità. E quando non ci riesce consente agli altri di andare in gol. Se gira lui che è un campione viene tutto più facile. Higuaìn sta vivendo con entusiasmo un periodo che ha fatto riavvicinare i tifosi alla squadra. La piazza ha capito che il Napoli lotta per la maglia e va in campo per dare il massimo. Considerato, poi, che stanno arrivando dei risultati prestigiosi, c’è anche voglia di andare allo stadio. Contro la Fiorentina, infatti, ci sarà un nuovo pienone. E non solo perché la Viola è prima in classifica. C’è voglia di riabbracciare i propri colori perché solo stando tutti insieme si possono raggiungere risultati importanti. E oggi, considerato che la serie A non ha padroni, si potrebbe pensare addirittura di vincere lo scudetto.

IL REGALO DI MARTINO. Per la seconda volta consecutiva il Pipita rimane a Castelvolturno e non si aggrega alla sua Nazionale. Nella scorsa sosta fu una scelta personale. Aveva un po’ di febbre e quindi decise di restare. A quanto pare il ct dell’Argentina se l’è legata al dito e per gli impegni di qualificazione ai Mondiali 2018 ha deciso di non convocarlo. Il diretto interessato c’è rimasto male ma Sarri e i tifosi hanno esultato. Anche perché, tra voli e partite, avrebbe sprecato tantissime energie. E alla vigilia di un incontro così importante contro la Fiorentina sarebbe stato un rischio troppo grosso. Così invece potrà allenarsi serenamente con il gruppo in modo tale da poter arrivare all’incontro clou del 17 ottobre riposato e carico più che mai. Dovesse fare la differenza e segnare anche contro la Viola, il Napoli entrerebbe di diritto nella corsa al tricolore. Un obiettivo al quale il Pipita ci tiene tanto visto che manca davvero da troppo tempo.

Fonte : Caiazza - Il Roma
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