Le 10 cose che non sapevi su Machach: il nome scelto dal fratello, l'accostamento a Matuidi e l'indizio sul numero di maglia

12.01.2018
20:00
Riccardo Catapano

Zinedine Machach è l'ultimo acquisto di casa Napoli. Centrocampista classe '96 arrivato a paramentro zero, l'ex Tolosa ha firmato

Zinedine Machach è l'ultimo acquisto di casa Napoli. Centrocampista classe '96 arrivato a paramentro zero, l'ex Tolosa ha firmato ieri un contratto con il club di Aurelio De Laurentiis fino al 2022. Già da domani sarà a disposizione del tecnico Sarri per valutare se integrarlo sin da subito in rosa oppure girarlo in prestito. Ottimo prospetto ma dal carattere fumantino, Machach risulta ancora sconociuto ai più. Ecco le 10 cose che non sapevate sul nuovo giocatore azzurro. 

Machach al Napoli: 10 curiosità sull'ex Tolosa 

1 - Testa calda: la rissa con l'allenatore del Tolosa ed il licenziamento 

Lo scorso ottobre Machach si è reso protagonista di un episodio che ha destato molto clamore sui media sportivi francesi. Il Tolosa, suo ex club, lo ha licenziato in seguito ad una rissa con l'allenatore delle riserve Denis Zanko. Il giocatore non aveva gradito la scelta di non essere il rigorista della squadra e per tutta risposta si è scagliato sul tecnico colpendolo più volte. Pronta la denuncia con conseguente licenziamento...

2 - Nome illustre

Quando si sente il nome Zinedine è impossibile non pensare al fuoriclasse francese che siede attualmente sulla panchina del Real Madrid. Proprio in onore di Zizou, Machach è stato chiamato così. Curioso sapere, però, che fu il fratello del giocatore ad insistere con la madre per chiamarlo così: "Mio fratello era un appassionato di calcio - racconta lo stesso Machach - e io sono nato nel 1996, quando il giovane Zidane giocava a Bordeaux e stava diventando il grande Zidane alla Juventus. Si è trattata sicuramente di una scommessa quella di mio fratello".

3 - Sulle orme di Zidane 

Non solo il nome ad accomunare Machach al più famoso Zizou. Anche il nuovo giocatore di Sarri è nato a Marsiglia come l'ex pallone d'oro. 

4 - Cittadino del mondo

Il neo azzurro possiede ben tre nazionalità differenti: marocchina (padre), algerina (madre), francese (per nascita). Al momento Machach non ha ancora esordito in nessuna nazionale ma ha già fatto sapere che qualora dovesse scegliere opterebbe per quella algerina. 

5 - I numeri di maglia

Il centrocampista francese, nel corso della sua breve carriera, non ha mai dato troppo peso al numero della casacca. Nella sua esperienza al Marsiglia scelse di indossare il 23 per poi passare al numero 33 ed al 7 quando approdò al Tolosa. Tutti numeri già occupati a Napoli (da Hysaj, Albiol e Callejon). Nel corso della sua carriera ha indossato anche il numero 13 (libero al Napoli): che possa essere questa la sua scelta? 

6 - Jolly di centrocampo 

Grande fisico condito da un'ottima tecnica, Machach può essere utilizzato in tutti i ruoli della mediana. Duttilità al servizio di Sarri che potrebbe decidere di puntare su di lui nella posizione di mezzala, magari facendolo crescere alle spalle di Marek Hamsik. 

7 - Stesso agente del "bad boy" Aurier 

L'agente Stéphane Courbis non sempre se l'è passata bene con i propri assistiti. Oltre al fumantino Machach, nella scuderia del procuratore francese figura anche quel Serge Aurier condannato a due mesi di carcere. Il 23enne ivoriano ex PSG, attualmente al Tottenham, era stato arrestato all'uscita di una discoteca per aver insultato una pattuglia della polizia.

8 - Riservatezza social

Non molto attivo sulle piattaforme sociali, Machach è tornato ad aggiornare le sue pagine Instagram e Facebook solamente negli ultimi giorni. Il calore di Napoli si è fatto subito sentire con numerosi messaggi di benvenuto: impossibile per lui non restarne "virtualmente" travolto.

9 - Sarà il secondo classe '96 della rosa azzurra 

Machach è coetaneo di Adam Ounas: i due francesi, curiosamente, saranno gli unici due classe 1996 presenti nella rosa del Napoli. 

10 - Paragone illustre

Bravo non solo tecnicamente, Machach è in possesso anche di un'ottima fase di interdizione. In Francia, tale caratteristica, gli è valsa il paragone con lo juventino Blaise Matuidi. 

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