Scarpini e la sua top 11 del campionato: c'è Cavani, ma la sorpresa è a centrocampo con un'assenza illustre

19.05.2013
16:20
Ciro Novellino

Chiusura di campionato, tempo di bilanci, resoconti che a noi tifosi dell'Inter dicono che dobbiamo necessariamente ripartire con la convinzione che l'Inter del futuro sarà una squadra vincente e che ci potrà rappresentare per quella che è la nostra storia. Di vittorie, ma soprattutto di lotte, di impegno e di grandi battaglie. Non certo il dimesso finale di stagione che abbiamo vissuto. Mi permetto, tirando le somme di un anno di calcio in Italia, di preparare una top 11 della serie A, tra quelli che sono state grandi conferme e quelli che si sono affermati in questa stagione. Fosse per me, come sapete, sceglierei solo il nerazzurro, ma con un po' di sportività e per le loro diverse qualità ho scelto questo 11:
Handanovic
Basta
Marquinos
Juan Jesus
De Sciglio
Vidal
Kovacic
Marchisio
Lamela
Cavani
El Sharaawy

Il portiere sloveno è una conferma ma in una certa qual maniera è anche una sorpresa. Chi avrebbe pensato che potesse sostituire nei cuori dei tifosi dell'Inter così facilmente Julio Cesar? Parate straordinarie, uscite basse da felino e sicurezza per tutta la difesa. Queste le sue doti. A destra Dusan Basta, esterno in forza all'Udinese, pronto probabilmente per il grande salto. Propensioni offensive e concentrazione da top player. In rampa di lancio. Come coppia di centrali scelgo due brasiliani. Sicuramente c'è chi garantirebbe più sicurezza ma ritengo che, con le prospettive di Marquinos e Juan Jesus, non ci sia nessuno. Fisicamente e nell'uno contro uno sono straordinari. Il nerazzurro nel gioco aereo, Marcos sulla velocità. Tatticamente cresceranno, l'interista è un '91, il giallorosso un '94.
A sinistra mi piace premiare il giovane De Sciglio. Adattato spesso in questo ruolo, normalmente giocherebbe a destra, ha fatto vedere più cose di quante se ne potessero immaginare quando era nella primavera del Milan. Ragazzo serio, farà tanta strada.
A centrocampo metto il futuro di Kovacic in cabina di regia e a sua protezione il dinamismo di Marchisio e Vidal. Mateo è il futuro e cresce partita dopo partita, i due juventini hanno rappresentato un presente fatto di tante palle recuperate e di inserimenti di alto livello. In attacco, Lamela El Sharaawy sulle fasce e Cavani al centro. I due 92 si sono persi un po' per strada ma hanno rappresentato con le proprie giocate e i propri goal tanti punti per le rispettive squadre nella prima parte della stagione. Per la punta parlano i numeri. Un'altra stagione pazzesca. Quando è stato bene lui, il Napoli ha volato. Ovunque andrà sarà protagonista. Non una top 11, ma una top 3 in casa Inter. Se due li abbiamo già anticipati, come mi ha confermato l'edizione di sabato di #chiediascarpini, i tifosi dell'Inter hanno voluto premiare con le loro mail e i loro tweet anche Rodrigo Palacio, attaccante più prolifico nell'Inter edizione 2012/2013. Si riparte da lui, anche l'anno prossimo, con la speranza possa essere impiegato di più nel suo ruolo di seconda punta e che possa essere altrettanto determinante.
Capitolo allenatori. Mourinho ha chiuso con il Real la peggiore stagione della sua carriera. Ipse dixit. Non basta la supercoppa di Spagna per cambiare il giudizio di un vincente. Grande allenatore che ripartirà dal Chelsea e da un gruppo che sicuramente lo ama (il rinnovo di Lampard ne è conferma) più dell'ultimo allenato.
Voglio far i complimenti a Benitez, che ha dimostrato di riuscire sempre a raggiungere risultati. Rafa, a mio avviso, transitò dall'Inter in un epoca sbagliata e non si adattò all'ambiente. Questo non può cambiare il giudizio su un tecnico preparatissimo.
Infine Simeone, bravo anche lui. Aveva stupito in sud america, fatto bene, come tutti a Catania e, con un Falcao (giocatore pazzesco) in più, ha reso grande anche l'Atletico. Complimenti al Cholo.

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Fonte : TMW
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