Gollini, Juan Jesus e Zedadka: Spalletti non spaccava gli spogliatoi?
Si è sempre letto che il carattere di Luciano spaccasse gli spogliatoi. Oggi ha tutti dalla sua parte.
Ma Luciano Spalletti non era colui che rompeva gli spogliatoi con il suo carattere? Le parole di Pierluigi Gollini, a tal proposito gli vanno fatti i complimenti perchè non ha detto le solite banalità davanti ai microfoni, sono l'ennesima prova che quello spacca spogliatoi di Luciano era soltanto l'ennesimo pregiudizio nei confronti di un allenatore che ha il pregio di trattare tutti allo stesso modo. Che tu sia Osimhen, Kvaratskhelia o Zerbin per Spalletti non conta nulla. L'ingresso di Zedadka contro la Lazio è un altro messaggio tra le righe. A lui piace chi dà tutto in allenamento. Il resto viene dopo.
Dicevamo delle parole di Gollini rilasciate ieri a Dazn al fischio finale di Napoli-Atalanta. Il portiere è andato giù pesante nei confronti della Fiorentina:
"Abbraccio a Spalletti? È stato molto umano con me, i primi sei mesi sono stati brutti. Non avevo più voglia di giocare a calcio, le persone che avevo incontrato mi avevano fatto passare la passione. Arrivando a Napoli ho trovato me stesso. Prima di accogliermi da calciatore il mister mi ha accolto come uomo. A Firenze sono stato preso in giro e non mi era mai capitato in carriera".
Il metodo Spalletti ha rigenerato lo scorso anno anche un certo Juan Jesus il quale era arrivato a Napoli dopo che negli ultimi due anni di Roma aveva messo insieme la miseria di 15 presenze. Anche in quel caso Spalletti ha resettato un calciatore che nessuno voleva più. L'ha resettato nella mente e nel fisico riattivandolo al calcio. Stesso copione sembra rivivere ora con Gollini a cui vanno fatti i complimenti per essersi fatto trovare pronto pochi istanti prima del calcio d'inizio. Insomma, il cattivo Luciano è riuscito a rimettere in gioco Juan Jesus prima ed ora Gollini. E' uno che ti entra nella testa, ti cambia la carriera quando sembra che tutto stesse per finire. Pierluigi e Juan, a prescindere da cosa faranno da giugno in poi, dovranno comunque dire grazie a Spalletti per quanto fatto per loro.
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