Two is megl che one

29.04.2017
19:00
Gaetano Pantaleo

A cinque giornate dalla fine, con il secondo posto ancora raggiungibile ed una qualificazione in Champions praticamente ipotecata, è tempo di iniziare a fare dei primi bilanci, magari cercando degli elementi che ci hanno accompagnato per tutta la stagione. Tra questi ci sono sicuramente due ballottaggi, tra le altre cose strettamente connessi tra loro: Diawara-Jorginho e Allan-Zielinski. Con l’ex Verona, la mezzala destra è Allan, con il guineano il polacco.

Sulla carta, presi singolarmente anche in un discorso prospettico, i due acquisti estivi hanno forse qualcosina in più, ma Sarri ha più volte dimostrato che, nei momenti più importanti, la scelta è sempre ricaduta su Jorginho ed Allan nel segno dell’affidabilità e della continuità, come stiamo vedendo in queste ultime uscite. Fondamentali i muscoli del numero 5 per una squadra che fa della tecnica e del palleggio la sua cifra e che ha tanti calciatori non troppo strutturati fisicamente, altrettanto importanti le doti di palleggiatore dell’italobrasiliano in fase di costruzione.

Curioso, inoltre, anche il fatto che entrambi si siano resi protagonisti di una prima parte di stagione ben al di sotto delle aspettative, salvo poi tornare a braccetto ai loro livelli (altissimi) in questo girone di ritorno dove hanno relegato a comprimari i rispettivi 'rivali'. Vista l’impatto fisico dell’Inter, domani potrebbero servire in mediana i centimetri che garantisce l’ex Bologna, ma, salvo stravolgimenti nelle gerarchie di Sarri, la coppia di mediani che si andrà ad aggiungere ad Hamsik dovrebbe essere ancora la stessa da qui alla fine del campionato. Allan-Jorginho. Due che ragionano e giocano come se fossero un corpo solo. Ma, si sa, ‘two is megl’ che one’.

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