La vendetta di Calzona, Zielinski e Sinatti

29.11.2021
11:00
Bruno Galvan

Avevano un conto in sospeso con Sarri e Tare.

Napoli calcio - La vittoria contro la Lazio racchiude tanti significati, alcuni anche lontano dai riflettori che ieri hanno illuminato i protagonisti di una prestazione roboante e frutto di una bellezza di gioco davvero entusiasmante. Nel Napoli c'è Francesco Calzona, un professionista che con Sarri ha scritto pagine importanti fin dai tempi del Tegoleto quando Ciccio era addirittura un suo calciatore. Maurizio lo reputava un vero e proprio talismano in panchina visto il trend da urlo che vedeva Calzona sempre imbattuto quando doveva sostituire il maestro.  Sembrava ieri quando l'attuale collaboratore di Spalletti, vendeva il caffè all'amico Beppe Forasassi. Nel calcio, così come nella vita, le cose cambiano. E così, il binomio Calzona-Sarri si è interrotto dopo Napoli. Ciccio forse si aspettava una chiamata del suo 'capo' quando è andato alla Juventus o alla Lazio ma tutto questo non è avvenuto. Battere Sarri, di cui conosce praticamente tutti i segreti, è stata una soddisfazione per Calzona che tatticamente, insieme agli altri dello staff di Spalletti, ha imbrigliato i biancocelesti. Discorso analogo vale anche per Sinatti, anche con lui Sarri ha tagliato i ponti professionali dopo il triennio napoletano. Una scelta, non vogliamo scendere nel merito, abbastanza singolare dato che un allenatore si porta sempre dietro i suoi uomini di fiducia. Una cosa è certa, da quando Sarri ha divorziato da Calzona e Sinatti del suo Sarrismo non c'è più traccia. Il Sarri ball è soltanto un ricordo per i nostalgici e niente di più.

La <i>vendetta</i> di Calzona, Zielinski e Sinatti
Calzona e Sinatti staff Spalletti

Napoli Lazio, la vendetta di Zielinski su Tare

Qualche settimana fa, Ighli Tare aveva dichiarato sul centrocampista del Napoli in occasione di Albania-Polonia: "Parliamo di un grande centrocampista che potrebbe giocare ai massimi livelli. Non sa quanto sia bravo. É un ragazzo semplice, non ha molta ambizione di arrivare a grandi livelli. Se questo cambierà, diventerà uno dei migliori centrocampisti al mondo". Una frecciatina, anche se bonaria del diesse laziale che Piotr non ha dimenticato. Il gol con quella esultanza rabbiosa (quasi a voler incrociare lo sguardo di Tare) non è stata casuale. Il numero venti ha voluto dimostrare che l'ambizione ce l'ha eccome. La speranza adesso è che non la smarrisca nuovamente. Nel frattempo però la triplice vendetta di Ciccio, Piotr e Francesco è stata servita.

La <i>vendetta</i> di Calzona, Zielinski e Sinatti
Calzona, Zielinski e Sinatti

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