Maurizio Sarri e Nicola Lombardo in conferenza stampa
Maurizio Sarri e Nicola Lombardo in conferenza stampa

Sarri in conferenza: "Sul rinnovo incidenza economica è zero, la clausola non la pago! ADL comprensivo, non mi rompe. Polemiche arbitrali Juve? Non ho visto la partita" [VIDEO]

15.04.2018
18:40
Redazione

Sarri parla in conferenza stampa dopo Milan-Napoli, di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico azzurro relative al match e al finale di campionato da giocare in volata con la Juventus

MILANO, SAN SIRO - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Maurizio Sarri dopo Milan-Napoli. Il tecnico parla ai giornalisti da San Siro, di seguito tutte le sue dichiarazioni sul match e sul finale di campionato.

(In allegato il video della conferenza integrale)

I nostri tre giocatori offensivi sono meno pericolosi, l'anno scorso sarebbe finita 0-3. Ma stiamo parlando di giocatori che hanno vinto mille partite e bisogna accettare anche un periodo di minor brillantezza. La squadra dal punto di vista fisico non ha problemi, a qualcuno le energie mentali stanno venendo meno"

Sul mancato cambio modulo al 4-2-3-1:

"Stavamo rischiando poco grazie ai tre centrocampisti e loro non erano morti. Ecco perchè non ho cambiato. Perchè togliendo un centrocampista avremmo rischiato e oggi il Milan non ripartiva in due, ma diversi. I presupposti per cambiare non c'erano". 

Sulle energie mentali in relazione al risultato della Juve:

"Se ci facevamo condizionare dalla Juve eravamo retrocessi, perchè vincono sempre. Sarebbe una follia ed un limite farlo. Può darsi che tornino improvvisamente, questo non lo so. Non è mai certo. E' ovvio che in questa situazione la testa deve pensare molto. Questa è una squadra che ha tirato fuori l'anima da mesi, siamo l'unica squadra negli ultimi 15 anni che ha fatto un play off di Champions ad agosto senza risentirne. A molte squadre quella prestazione è costata una stagione drammatica. Parlioamo di uno o due giocatori in calo mentale. Se facciamo questa gara all'andata ci esaltano tutti, ma siamo in una fase in cui conta solo il risultato. A me la prestazione della squadra è piaciuta. Io non faccio il tifoso, ma un altro mestiere. Se vincevamo era nella logica delle cose, perchè abbiamo fatto meglio noi". 

Dà fastidio che venga messa in discussione l'identità della squadra?

"Questo non lo può fare nessuno, altrimenti c'è prevenzione. Non perdiamo in trasferta da 18 mesi. All'inizio mi faceva arrabbiare sentire le critiche per il pareggio a San Siro. Oggi questa cosa mi fa piacere perchè prima un pari era visto in modo diverso"

Si rimprovera qualcosa di quanto fatto nella stagione?

"Tu ti rimproveri qualcosa come stampa napoletana per questo? I giocatori leggono 20 minuti i giornali, dieci minuti sentono la radio. Hanno una loro vita che in base al carattere che hanno riescono ad essere più o meno immuni rispetto ai condizionamenti esterni. Non mi sento in colpa per quanto fatto". 

Sul futuro ed il contratto:

"Io ho un contratto, se il presidente non avesse la generosità di propormi un rinnovo continuerei a guadagnare quanto guadagno.  Che è una bella botta di.. rispetto a quanto guadagnavo 5 anni fa. Si tratterebbe di equiparare il mio stipendio a quello di tanti altri allenatori. Quindi l'incidenza economica sul futuro è zero. Io la clausola rescissoria non la pago. 

La tifoseria mi ha dato affetto ed amore come raramente succede ad un allenatore. Se io ho una percezione di poter ripagare a suon di risultati io rimango molto volentieri, senza trattativa economica. Se non ho questa percezione rimango meno volentieri. E ho un presidente comprensivo e affettuoso che non mi sta rompendo affatto". 

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