Ancelotti benedice il Var: "Solo un folle può pensare che non serva", ma Nicchi e Rizzoli bocciano la proposta di Spalletti

Carlo Ancelotti non cambia idea. Neppure dopo aver visto, uno dietro l'altro, i filmati di Rizzoli in cui i «suoi» arbitri non sono proprio impeccabili. «La Var è arrivata troppo tardi. Solo un folle può pensare che non serva», ripete all'uscita dell'incontro con il designatore Nicola Rizzoli e il presidente dell'Aia Marcello Nicchi. «Risolve tante polemiche, bisogna andare avanti con serenità», ripete. D'altronde, da quando è tornato in Italia solo di Banti, l'arbitro di Juve-Napoli, ha avuto da ridire «per quei due cartellini gialli troppo superficiali nei confronti di Mario Rui».
 

IL CASO BENATIA

Incontro apparentemente chiarificatore a Milano presso la sede della Lega Serie A tra gli arbitri e gli allenatori sullo stato di attuazione della Var (solo 7 gli errori commessi, dice Rizzoli). I vertici arbitrali hanno presentato numeri e statistiche relativi alla tecnologia delle prime 12 giornate di campionato. Tra gli allenatori assenti Allegri e Di Francesco. Peccato per il tecnico juventino perché Rizzoli si è soffermato a lungo sull'episodio del fallo di mano di Benatia sottolineando come la decisione di Mazzoleni di non ammonire non sia stata completamente errata. Ma in ogni caso assi discutibile. Sarebbe dipesa dall'interpretazione della pericolosità dell'azione di Higuain, come riporta Il Mattino.
 

NO AL VAR ESPERTO

Luciano Spalletti ha lanciato la proposta di avere fischietti di maggiore esperienza: «In determinati episodi al Var può servire la saggezza dell'arbitro esperto. Con questo nuovo meccanismo, conta di più aver vissuto determinati episodi di quel genere. Ora la loro saggezza può servire». Proposta bocciata: dobbiamo far crescere i nostri giovani, gli replicano prima Nicchi e poi Rizzoli. Il capo degli arbitri dice no anche alla proposta di un Var a chiamata.