Auriemma sul CorSport: "Insigne maleducato solo per chi non accetta l’ironia come risposta intelligente al razzismo ed alla discriminazione che solo i deboli sanno esprimere"

24.11.2015
12:10
Redazione

Raffaele Auriemma, giornalista di Mediaset, scrive sul Corriere dello Sport: "Quei cori beceri vomitati ad Insigne e alla mamma Patrizia, oltre alla esaltazione del potere pulente dello “sterminator Vesevo”, certamente avranno avuto come matrice pochi eredi dei Montecchi e dei Capuleti, moderni epigoni di quella storia controversa, osteggiata, dalla quale è venuto fuori solo odio e non un figlio da adorare. Sì, un figlio come lo ha partorito Patrizia Insigne, bravo e vincente, irridente e maleducato, sì, ma solo agli occhi (e alle orecchie) di chi non accetta l’ironia come risposta intelligente al razzismo ed alla discriminazione che solo i deboli sanno esprimere. Insigne è nato a Napoli: un caso? Forse no. Anzi no, se è sempre vero che chi semina amore riceve un erede e chi sparge odio si ritrova tempesta. Amore e coraggio che accendono la trama di due storie tramandate nei secoli attraverso quei sentimenti che da soli sanno battere la perfidia, il disprezzo e il rancore. Chi vince non offende e non mortifica, gode e tace. Come i gentiluomini e le nobildonne da sempre insegnano".

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