CorSera - Calciopoli non finisce mai: il Tribunale Federale respinge la Juventus che si affida al TAR

12.07.2019
10:20
Redazione

Come riporta l'edizione odierna del Corriere della Sera, c’è una vicenda legal-sportiva che sembra destinata a non finire mai: Calciopoli. Ieri, 13 anni dopo la retrocessione della Juventus e lo scudetto assegnato all’Inter dal commissario Guido Rossi, la società bianconera è tornata di fronte a un tribunale. Obiettivo finale: la revoca di quel titolo. Per essere più precisi, di fronte al Tribunale nazionale federale, la Juventus ha chiesto di sospendere il giudizio in attesa dell’esito di un altro ricorso, fino a ieri sconosciuto, presentato al Tar. Il Tfn ha invece rigettato l’istanza di sospensione e dichiarato inammissibile il ricorso della società bianconera. Un passo indietro. Dopo la pronuncia della Corte di Cassazione a sezioni unite, che a dicembre aveva chiuso il procedimento di fronte alla giustizia ordinaria (facendo pensare alla fine definitiva della controversia), la Juventus aveva presentato due ricorsi paralleli davanti alla giustizia sportiva: uno al Collegio di garanzia del Coni e questo al Tribunale nazionale federale. Il Collegio di garanzia, a maggio, aveva dichiarato inammissibile il primo e la Juventus – è notizia di due giorni fa — ha impugnato tale decisione davanti al Tar. Ieri, al momento di discutere il secondo ricorso al Tribunale federale, il legale bianconero Luigi Chiappero ha quindi chiesto che si sospendesse il giudizio in attesa del Tar, ma l’avvocato Giancarlo Viglione, che assieme a Luigi Medugno rappresenta la Figc, si è opposto, sostenendo che è stato proprio il club bianconero a scegliere di percorrere due diversi canali, e comunque il Coni ha chiarito non esserci più spazi di impugnazione davanti alla giustizia sportiva. Stessa tesi è stata sostenuta dai legali dell’Inter. Il Tfn ha dato ragione a Figc e nerazzurri. Prossima tappa, chissà se l’ultima, il Tar.

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