Mertens, anche il Belgio gli cambia ruolo: affronterà il prossimo Mondiale da punta centrale

12.10.2017
20:50
Redazione

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, dell’esterno non v’è più traccia, solo frammenti di ricordi e una falsa convinzione. Mertens è rinato da centravanti, s’è scoperto straordinario “vero nueve” che segna come (e più) di una punta classica sfruttando le sue qualità con gli input del calcio moderno e la necessità d’incidere a tutto campo, universalmente. Nel Napoli come nel Belgio. Se n’è accorto anche il ct Martinez, lo ha percepito in quarantacinque minuti (contro la Bosnia) nei quali Mertens, schierato esterno destro, è sembrato distante da se stesso, l’altra faccia di un calciatore che ad un certo punto, e per pura necessità, s’è rifugiato nel ventre dell’attacco e ha deciso di restarci per sempre. Mertens ha giocato da centravanti anche con la sua nazionale e tornerà a farlo anche in futuro: certi movimenti ormai gli appartengono, fanno parte del suo istinto, resistono tra le sfumature di un talento che prima s’accentrava ed ora s’afferma a tutto campo, tra le linee e in profondità, cogliendo l’attimo e pure di sorpresa tutti quelli che non s’aspettavano la sua esplosione. Non l’avevano prevista. Nelle ultime due sfide, contro Bosnia e Cipro, il ct del Belgio gli ha concesso abbondante riposo schierandolo titolare (ma solo un tempo) sabato scorso e poi concedendogli appena metà ripresa martedì sera. Ha compreso le necessità del momento ed ha accolto l’appello (a distanza) di Sarri avendo già conquistato, e da tempo, il pass per i Mondiali. Per Mertens sarà la seconda partecipazione ad una fase finale del campionato mondiale e sarà bello riprovarci da protagonista, trascinando con sé le 63 presenze e i 13 gol complessivi realizzati in Nazionale. Nel 2014 segnò all’esordio contro l’Algeria ed il Belgio fu eliminato solo ai quarti di finale contro l’Argentina del compagno d’azzurro Higuain (che segnò il gol decisivo). In Brasile totalizzò quattro presenze e vedeva la porta da posizione defilata, ma era un'altra prospettiva ed era pure un altro Mertens.  

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