De Guzman è la variabile 'impazzita', l'irruzione dell'olandese ha scombussolato le gerarchie in avanti

25.01.2015
13:45
Redazione

Veramente in pochi avrebbero pensato che il “curioso” caso di Jonathan De Guzman poteva mettere in crisi la posizione dei forti attaccanti che il Napoli ha per il tridente alle spalle di Gonzalo Higuaìn. Soprattutto con l’infortunio di Insigne le scelte sembravano “contate”. Invece qualcosa si è scombussolato: l’esplosione dell’olandese (più nelle grazie di Benitez che non per quanto si è visto sul campo) ha messo in crisi tutti i protagonisti del “3” del modulo dello spagnolo, il 4-2-3-1 appunto. Solo Callejon è sicuro del posto, ma ultimamente anche lui sta assaporando qualche sostituzione, che di solito si sono viste molto raramente.

Ora Rafa Benitez deve scegliere chi mettere contro il Genoa: da tenere in conto anche il momento di Marek Hamsik, che probabilmente è stato il “sacrificato” principale per dare spazio a De Guzman. Stavolta lo slovacco non è destinato alla panchina ma a giocarsi il posto proprio con De Guzman. Partendo dalla Coppa Italia si possono intuire quali saranno le scelte del tecnico azzurro: contro l’Udinese hanno giocato Hamsik, Gabbiadini e Mertens. Teoricamente questi tre dovrebbero fermarsi. “Spacciato” il nuovo acquisto, che giovedì non ha giocato bene. È perdonato, perché sta ancora adattandosi al nuovo modulo e alle richieste dell’allenatore.

Chi si gioca il posto è Hamsik e Mertens. Di certo entrerà Callejon, che agirà a destra, mentre De Guzman quasi sicuramente occuperà un altro posto. Quale? Probabilmente sarà Mertens il “sacrificato”, perché Hamsik ha giocato una buona partita con l'Udinese, mentre il belga è stato alquanto deludente. E a dirla tutta l’ex Psv quando entra a partita in corso (ammesso che succeda) sa rendersi pericoloso e cercare il gol. Ecco perché Benitez sarà orientato proprio verso questa soluzione: fiducia al capitano, che dovrebbe essere caricato moralmente dal super gol rifilato ai friulani. De Guzman è pronto a fare da raccordo tra centrocampo e attacco, con Callejon che ha il compito di fare gol. Dovrebbe essere Mertens la prima alternativa e Gabbiadini la seconda.

Al di là delle scelte contro il Genoa c’è folla nel tridente basso. Davanti Higuaìn è intoccabile e sicuro del posto, dietro c’è folla. E ancora di più ce ne sarà quando tornerà Lorenzo Insigne: in fondo non manca tantissimo tempo. E allora ci sarà da divertirsi. Meno per Benitez che dovrà scegliere, ma De Guzman è diventato proprio un terzo incomodo. Non affascina sempre le platee ma è efficace col suo gioco di raccordo e quando contribuisce alla fase passiva.

Quando segna i tifosi sono più contenti e si divertono, su questo non c’è dubbio. Ma tocca a Benitez scegliere: fare quella giusta e guardare l’effetto che farà. La verità è che nel Napoli da centrocampo in su funziona tutto, o quasi. Anche l’alternativa ad Higuaìn è diventata di livello con la crescita di Zapata. Quello che non convince è il centrocampo (nel senso dei due mediani) e la difesa, anche contro l’Udinese perforata un po’ troppo facilmente. La soluzione va trovata proprio lì: ma chissà se il tecnico di Madrid farà in tempo a dare un equilibrio alla sua squadra.

Fonte : Giovanni Scotto - Il Roma
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