
Fagioli confessa: "In un anno 250mila euro di debiti, per restituirli compravo i Rolex"
Ultime notizie Serie A - Si può raccontare la storia del centrocampista dela Juventus Nicolò Fagioli anche partendo dalla fine, da quella che per lui è stata una liberazione. Ne parla il Corriere della Sera.
Scommesse, Fagioli confessa
Il 28 settembre, accompagnato dai suoi legali, si è seduto di fronte al procuratore Figc Giuseppe Chiné. Ma già il 23 giugno il percorso di recupero è iniziato:
"Tentativi di uscirne, abortiti. La madre Laura dopo avergli consigliato «di rivolgersi al Sert di Cremona» («ci andai qualche volta»), ha preso il controllo dei suoi conti ma Nicolò si ribella e le revoca la firma, deve ripagare i debiti.
«Le ricevute delle giocate pervenivano sul cellulare da parte del referente della piattaforma, legale o illegale. Mi arrivavano tramite un’app Treema, che, per quanto mi avevano detto, garantiva al mittente la riservatezza nelle trasmissioni. Non ho mai percepito un euro perché un’eventuale vincita andava a compensare i debiti. A settembre 2022 avevo accumulato un debito di 250 mila euro». Destinati ad arrivare a 3 milioni. «Ogni tanto, per restituire almeno in parte queste somme provvedevo ad acquistare a Milano degli orologi Rolex. Pagavo con bonifico. Gli orologi alcune volte li ho consegnati io, altre volte passavano i titolari delle piattaforme e li ritiravano presso la gioielleria»"