FIGC, Gravina: "Champions? La UEFA non vuole mortificare i campionati nazionali! Troppo turnover tra i professionisti, la soluzione potrebbe essere una B a due gironi"

16.02.2021
11:40
Redazione

Intervista al presidente della FIGC Gravina

Ultime notizie Napoli - Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.

Gravina sul calcio italiano

Riforma dei campionati: come la mettiamo con la Superlega?

«Sono assolutamente contrario. Il radicamento e la territorialità del nostro mondo devono essere salvaguardati»

Bocciata la Superlega, ecco la Super Champions: non avevate detto proprio con Infantino che era prioritario proteggere le partite che contano senza dilatare il calendario?

«La Super Champions deve essere un fattore di sviluppo per tutti e allontana definitivamente lo spettro della Superlega. La Uefa non ha alcuna intenzione di mortificare le competizioni nazionali, si troverà una soluzione per la crescita del calcio italiano ed europeo»

E il ricasco sul nostro format? Venti o 18 squadre in serie A?

«Penso a una riforma da un punto di vista qualitativo, non quantitativo. Che riguardi tutto il sistema. Bisogna ritracciare il profilo dell’area professionistica e di quella dilettantistica. Così si surriscalda troppo il sistema»

In che senso?

«Nel senso che ci sono turnover troppo alti, in serie B a ogni stagione cambia il 40 per cento delle squadre. Una retrocessa dalla A alla B non ce la fa, non basta il paracadute. E allora si deve agire sulla redistribuzione delle risorse e della flessibilità degli emolumenti. La soluzione potrebbe essere quella di due gironi di B, in verticale, non orizzontale»

Una B1 e una B2. E la serie C?

«Noi dobbiamo impedire che si creino dei disadattati sociali. In Lega Pro lo stipendio medio è di 30mila euro lordi: il rischio è di arrivare a 35-36 anni e di trovarsi in mezzo al guado del futuro senza mezzi. Per questo teniamo così tanto al contratto di apprendistato e alla formazione»

Notizie Calcio Napoli