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Il CorSport esalta Conte: "E' di un'altra categoria, l'ha vinta ancora lui con le scelte. Esce dalle difficoltà soffrendo e leggendo la partita"

21.10.2024
07:20
Redazione

Il Napoli resta al primo posto in classifica anche dopo questo turno di campionato e arriva l'esaltazione da parte del Corriere dello Sport nei confronti di Antonio Conte che è stato decisivo

Napoli - Il Napoli resta al primo posto in classifica anche dopo questo turno di campionato e arriva l'esaltazione da parte del Corriere dello Sport nei confronti di Antonio Conte che è stato decisivo anche questa volta.

Napoli, Conte esaltato dal Corriere

Questo quanto scrive il Corriere dello Sport che fa un'analisi di quello che si è visto durante Empoli-Napoli:

"L'ha vinta ancora una volta lui. Con le sue scelte, con le sue mosse, con l’esperienza di chi riesce a essere determinante. Di solito si dice che un allenatore incide non più del 20%, perché poi in campo vanno i calciatori. Quando si parla di Antonio Conte, però, queste percentuali vanno rivisitate. Perché se riesci a portare a casa partite come quella di ieri a Empoli, vuol dire che sei di un’altra categoria. Significa che riesci a uscire da ogni tipo di difficoltà. Sai soffrire, sai leggere, sai intervenire e, soprattutto, sai vincere.  
 
 La domenica di Conte è stata complicata, l’amico fraterno D’Aversa gli ha messo trappole di ogni tipo. Il resto l’ha fatto l’approccio del Napoli. Molle, senza verve, zero cazzimma. L’ha tenuto in vita un gigantesco Buongiorno, onnipresente, capace di mascherare più volte i buchi in cui si infilavano gli attaccanti toscani. Un supereroe lo considerano nelle stanze di Castel Volturno, capitan futuro lo ha già designato Conte. La fase difensiva del Napoli ha retto per un tempo e ha dato all’allenatore la possibilità di ritrovarsi faccia a faccia con tutta la squadra. Nello spogliatoio, all’intervallo, ha posto le basi per la vittoria. Così come già successo con il Como.  

Stavolta c’era da riprendere in mano il pallino del gioco e cambiare la fase di costruzione. Così ha scelto di abbassare McTominay, riportato più vicino a Gilmour e Anguissa, per avere più soluzioni nel fraseggio. Poi a stappare la partita ci hanno pensato i cambi. Lukaku in camp o non c’era, non riusciva a tenere un pallone, era impalpabile, il cugino del vero Big Rom. Conte non ci ha pensato su due volte: fuori il suo centravanti preferito, quello che ha voluto a tutti i costi in azzurro, e dentro Simeone, l’alternativa che in settimana aveva detto di avere un padre molto simile al suo allenatore. L’altra scelta decisiva è stata l’esclusione di Spinazzola, troppo evanescente per reggere i ritmi indiavolati dell’Empoli. Olivera e il Cholito hanno cambiato faccia alla partita in pochi minuti. Ci hanno messo dentro la loro garra sudamericana, il loro spirito, la loro anima. Quei valori che fanno esaltare Conte. Gli effetti sono stati immediati, perché l’argentino ha messo subito lo zampino nell’azione del rigore decisivo.

I fatti parlano, tutto il resto è aria fritta. Come ha detto Conte, come racconta la classifica. Il Napoli resta capolista anche dopo la trasferta di Empoli, un campo dove finora non aveva segnato nessuno. Il modo migliore per iniziare il ciclo terribile che lo metterà di fronte a Lecce, Milan, Atalanta, Inter e Roma fino a fine novembre. Un tour de force che darà ulteriori elementi per capire lo spessore di questa squadra. Quello dell’allenatore lo abbiamo già chiaro. È di un’altra categoria".

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