Dino Zoff, ex portiere di Napoli e Juventus
Dino Zoff, ex portiere di Napoli e Juventus

Il doppio ex Zoff: "Juventus-Napoli? A parità di condizione sarà il bel calcio a vincere"

22.04.2018
10:00
Redazione

Dino Zoff, ex portiere di Napoli e Juventus, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno a poche ore dal big match di Torino. Ecco

Dino Zoff, ex portiere di Napoli e Juventus, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno a poche ore dal big match di Torino. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it.

Oggi la spunterà il bel calcio di Sarri o quello più legnoso ma efficace di Allegri?
«A parità di condizione, per me il bel gioco è quello che vince. Credo che sarà una partita importante: la Juventus gioca in casa e quindi, almeno sulla carta, potrebbe partire favorita. Però il Napoli ha tutte le carte per potersela giocare».

Insomma, ritiene che l’estetica del calcio conti relativamente in squadre che hanno l’obbligo di macinare risultati?
«Io penso che il calcio sia soprattutto uno sport e in quanto tale impone necessariamente la logica del risultato: vale a dire che il primo obbligo è quello di superare l’avversario».

Rispetto a quando giocava lei, e a causa dei molti impegni di coppa e ai campionati più lunghi, le squadre italiane arrivano stanche alla fase finale. Pensa che Napoli e Juve, oggi, debbano combattere anche contro la poco smagliante condizione fisica?
«Il Napoli è rimasto fuori, quasi subito, dalla Champions e poi dalla Europa League. E non credo che possa avere problemi di calo atletico. Forse più la Juve potrebbe accusare qualche colpo, benché anche i bianconeri siano usciti ormai da qualche settimana dalla Champions».

Se fosse al Napoli punterebbe sin dall’inizio su Mertens o su Milik?
«Queste sono scelte che spettano a Sarri: è lui a conoscere la condizione dei suoi calciatori e a verificare quali devono essere impiegati per i suoi schemi. Non è una decisione che può essere suggerita da fuori, da chi non è al corrente della situazione fisica e atletica della squadra».

Zoff, secondo lei perché Sarri è così restio ai cambi?
«Bisognerebbe chiederlo a lui. Non so se perché ritiene di avere una rosa di giocatori non così corposa per adeguarla al suo gioco o perché i pesanti infortuni che il Napoli ha subìto hanno finito per condizionare a lungo certe decisioni su chi schierare in campo».

Ha ragione l’allenatore del Napoli a chiedere l’acquisto di top player al presidente De Laurentiis, altrimenti diventa difficile conquistare qualche traguardo di prestigio?
«Non so, bisognerebbe verificare verso quali calciatori si dirige l’attenzione di Sarri. Perché non è che in giro ci siano così tanti top player. E i club che li hanno ingaggiati non è che se ne privino così facilmente».

Zoff, quali ricordi conserva dei derby tra Napoli e Juve?
«Il ricordo di partite combattutissime. Una gara in particolare che finì con l’espulsione di Panzanato, Salvadore, Sivori. Un’altra, ero alla Juventus, a Torino, con il Napoli di Vinicio. Ma ciò che oggi mi manca più di tutto sono gli anni. Quelli della mia gioventù a Napoli e a Torino».

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