Il Mattino - Da 'pupillo' di Rafa a oggetto misterioso, Michu scalpita: può tornare già col Cagliari
C’è bisogno di tutti alla ripresa del campionato, visto che si giocheranno 8 gare di fila in meno di un mese. C’è bisogno di tutti soprattutto adesso, dopo il grave infortunio di Insigne e la perdurante assenza di Zuniga, che priva di fatto il Napoli di due titolari importanti. E dunque tornano in pista anche gli azzurri sin qui utilizzati di meno. C’è bisogno anche o innanzitutto di Miguel Perez Cuesta, meglio conosciuto come Michu.
L’attaccante spagnolo, 28 anni, è il grande mistero di questa prima parte di campionato. Voluto fortemente da Benitez e dal ds Bigon, Michu è arrivato in prestito oneroso per 1,2milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 7,5. Un costo contenuto per un giocatore di talento che solo due anni fa ha segnato 18 gol in Premier League con lo Swansea dopo averne realizzati 15 in Liga nel campionato precedente; una formula adeguata per un ragazzo che ha saltato quasi l’intera scorsa stagione per un problema alla caviglia sinistra (e poi uno successivo al ginocchio).
Sin qui l’avventura in azzurro di Michu è stata molto deludente: sei presenze, solo due gare da titolare. Nei tre match disputati dall’inizio ha offerto prestazioni mediocri con Udinese e Young Boys, due sconfitte. Qualche segnale di ripresa, con assist a Insigne e una traversa colpita, lo aveva invece fornito nella gara di campionato con il Torino. A Berna, il 23 ottobre scorso, l’ultima volta che ha visto il campo: da allora ha sofferto per il riacutizzarsi di un problema alla caviglia, uscendo anche dalla lista dei convocati. Benitez ha intenzione di recuperarlo alla causa, specie ora che il reparto offensivo deve fare a meno di Insigne: la caviglia di Michu ha dato risposte migliori, negli ultimi allenamenti (compreso quello di ieri) ha svolto lavoro con il gruppo ma non sta forzando e la prossima settimana sarà decisiva per capire se potrà essere disponibile già con il Cagliari. Lo staff di Benitez gli farà svolgere veri e propri test con allenamenti mirati e più intensi per verificarne la tenuta. Di certo Michu non vede l’ora di dimostrare il proprio valore.