Hamsik
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Hamsik supera l'esame e diventa allenatore: fantastica reazione della commissione, il racconto | FOTO

10.09.2025
09:30
Redazione

Marek Hamsik è diventato ufficialmente allenatore di calcio, promosso a pieni voti e con anche un grande applauso di tutta la commissione nei suoi confronti

Napoli - Marek Hamsik è diventato ufficialmente allenatore di calcio, promosso a pieni voti e con anche un grande applauso di tutta la commissione nei suoi confronti. Questo il racconto de Il Mattino che ricostruisce la sua giornata:

Anche se la commissione del Settore tecnico non ha ufficializzato i promossi, è come se Marek Hamisk avesse conseguito la laurea con tanto di lode. Applausi dai professori del calcio e dal presidente dell'Associazione allenatori Renzo Ulivieri per l'ex bandiera del Napoli che ieri si è presentato al centro federale di Coverciano per discutere la propria tesi, atto finale del percorso formativo da allenatore che annualmente si tiene nella casa della Nazionale alle porte di Firenze. Marek era in buona compagnia: suoi compagni di corso sono stati, tra gli altri, Alessandro Agostini, Salvatore Bocchetti, Cesc Fabregas, Marco Landucci, Simone Padoin e Fabio Pisacane, il napoletano che da questa stagione allena il Cagliari.

Gli appuntamenti dei mesi scorsi tra i banchi dell'università del calcio sono stati rispettati da quasi tutti i candidati che ieri e lunedì hanno sostenuto le prove finali del corso Uefa Pro, che rappresenta il massimo livello di formazione per futuri tecnici. Per intenderci, un vero e proprio master, l'ultimo step di studio per chi voglia intraprendere la carriera di allenatore: infatti il patentino conseguito da Hamsik abilita a guidare tutte le squadre calcistiche, sia maschili che femminili, a qualsiasi livello, ovviamente anche in Serie A.

L'esame si svolge in due fasi. Ieri mattina gli allievi hanno sostenuto i colloqui orali sulle singole materie (tecnica e tattica calcistica, preparazione atletica, comunicazione e psicologia) con i vari docenti di riferimento della scuola allenatori e nel pomeriggio, dinanzi alla commissione d'esame, i candidati hanno discusso le loro tesi relazionando sul lavoro che ha completato il percorso di studi durato un anno, era cominciato lo scorso settembre sempre nelle aule di Coverciano.
Marekiaro negli ultimi dodici mesi si è diviso tra l'Italia e la Slovacchia. Fa parte dello staff tecnico della Nazionale guidata da Ciccio Calzona, in patria dirige la scuola calcio da lui fondata prima come Academy e poi modificata in "formazione giovanile" per gli eccessivi costi che comportava la gestione del club precedente ma frequentando Coverciano la scorsa stagione si è visto più d'una volta a Pinetamare che resta il suo quartier generale napoletano, visto che non ha mai dismesso la villa di sua proprietà.

Non riesce difficile immaginare per il giocatore simbolo dell'era De Laurentiis un futuro in panchina. Rifiutò il ruolo di vice di Calzona nella sciagurata stagione post scudetto perché «il sogno resta quello di guidare il Napoli ma voglio arrivarci pronto e con il giusto bagaglio d'esperienza». Per Reja e Mazzarri, che lo hanno allenato, è stato il calciatore più intelligente tatticamente parlando, per De Laurentiis quasi un figlio prediletto visto che rifiutò i corteggiamenti di Milan e Juve: con 520 partite in azzurro, resta il giocatore con più presenze nella storia del club.
 

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