Il Roma - De Laurentiis liquida Zunino, Micheli e Mantovani: col nuovo ds ecco Pompilio e Canepa

09.06.2015
11:30
Redazione

Tutto in un giorno. De Laurentiis ha varato il nuovo Napoli in questo lunedì di inizio giugno. Assieme all’allenatore Maurizio Sarri ecco il nuovo direttore sportivo. È Cristiano Giuntoli l’erede di Riccardo Bigon, che ha lasciato dopo sei anni per accasarsi al Verona. Bigon aveva un altro anno di contratto e ha rassegnato le dimissioni. Ieri De Laurentiis ha incontrato Giuntoli a Roma, presso gli uffici della Filmauro in via XXIV settembre. Incontro cominciato in mattinata e finito nel primo pomeriggio. In mezzo una pausa pranzo nella quale si è discusso del Napoli che verrà. Ma definiti anche gli accordi burocratici: Giuntoli ha firmato un contratto che lo legherà al Napoli per quattro anni. Prima dell’ufficialità il direttore sportivo dovrà però liberarsi dal Carpi, col quale è ancora contrattualizzato. Si tratta solo di una formalità, ma di fatto da ieri è lui l’erede di Riccardo Bigon.

PROFILO SICURAMENTE A SORPRESA, Giuntoli è l’artefice del miracolo Carpi, piccola società romagnola arrivata quest’anno in Serie A dopo una cavalcata cominciata dalla Serie D. Un mercato fatto quasi sempre senza soldi, andando a pescare spesso e volentieri dalle categorie inferiori. Un piccolo gioiello calcistico che non solo ha conquistato la promozione, ma ha stravinto il campionato cadetto lasciando al palo club blasonati come il Bologna o il Catania. Conoscenza perfetta del calcio italiano, sin dalla Serie D e perfino dall’Eccellenza, Sarri monitora costantemente i giocatori più interessanti delle “serie minori” e vede in loro i talenti sui quali puntare. De Laurentiis gli ha chiesto in primis di dare una spina dorsale italiana al Napoli, ma soprattutto di scovare campioni ancora sconosciuti, con un occhio attento ai giovani. Un lavoro che Giuntoli è abituato a fare, ma stavolta avrà a disposizione un budget molto più ampio. De Laurentiis gli chiederà di puntare ad acquisti low cost senza lesinare quando ne varrà la pena. Ma ciò che il presidente si aspetta da Giuntoli è la capacità di scegliere, oltre che quella di saper vendere.

SITUAZIONI CHE GIUNTOLI DOVRÀ RISOLVERE, avvalendosi della collaborazione con il suo staff, che in parte lo seguirà in azzurro, composto da Giuseppe Pompilio, capo scouting e Roberto Canepa, esperto di calcio giovanile due dei nomi che potrebbero seguirlo. Gli uomini di Bigon, Zunino, Mantovani e Micheli, sono stati liquidati assieme all'ormai ex direttore sportivo. De Laurentiis ha dimostrato di credere in lui: pronto un contratto di quattro anni, segno di fiducia e voglia di far crescere questo dirigente nel club azzurro. Tuttavia non è ancora tempo di annunci, perché Giuntola è ancora sotto contratto con il Carpi. Anzi, con il suo attuale club ha rinnovato da poco fino al 2019 per celebrare la promozione in Serie A. Non è un grosso problema, perché Giuntola dovrà liberarsi dal Carpi, magari dimettendosi e pagando così una penale. Un po’ come ha fatto Bigon che ha lasciato il club di De Laurentiis con davanti ancora un altro anno di contratto. Di fatto Giuntoli sta già lavorando con De Laurentiis e Sarri per il nuovo Napoli: i due si conoscono avendo già condiviso alcune esperienze assieme.

QUINDI C’È GIÀ SINTONIA anche se l’ultima parola l’avrà De Laurentiis, che al di là dei nomi meno roboanti di queste ore ha promesso al nuovo allenatore un colpo importante in un reparto ancora da definire: si deciderà in base alle esigenze tecniche che saranno valutate da allenatore e ds.

Fonte : Scotto - Il Roma
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