Il Roma - Diawara è il “cocco” di Ancelotti: lezioni personalizzate e grande feeling

18.07.2018
21:20
Redazione

Sul campo di Carciato, da qualche giorno, si vede una coppia nuova. È quella formata da Carlo Ancelotti e Amadou Diawara. Chiacchiere, qualche risata,

Sul campo di Carciato, da qualche giorno, si vede una coppia nuova. È quella formata da Carlo Ancelotti e Amadou Diawara. Chiacchiere, qualche risata, ma soprattutto lunghe sessioni di allenamento personalizzato. Ancelotti e il centrocampista, insieme. Esercizi di tecnica, con il tecnico che chiede a Diawara di velocizzare il modo in cui muove la palla. Uno studio attento e personalizzato: gli occhi di Ancelotti, che hanno seguito quotidianamente fior di campioni, ora sono sul guineano del Napoli. E chissà che “Carletto” non ci vede una luce particolare, qualcosa di scintillante. Perché l’intesa tra i due è visibile: Ancelotti e Diawara parlano, si confrontano. Ogni tanto scappa qualche risata. L’allenatore azzurro ha un buon rapporto un po’ con tutti i suoi calciatori, nel senso che il suo atteggiamento e cordiale. Ma con Amadou il rapporto è particolare, intenso. Tante indicazioni per lui anche durante l’amichevole col Gozzano. Un lavoro specifico e studiato per il ruolo che il centrocampista dovrà fare: nel 4-3-3 sarà l’erede di Jorginho, e attualmente la riserva di Hamsik. Altre prospettive sono nel 4-3-2-1 o 4-2-3-1 (da capire quale sarà quello principale). In questi due schieramenti, nel primo in particolare, Diawara è praticamente titolare. Nel centrocampo a tre è assai probabile, in quello a due dovrebbe esserci sicuramente Allan e il “solito” Marek Hamsik. Ma si vede che Ancelotti ha qualcosa in serbo per lui. Vuole esaltarne e svilupparne le doti tecniche. In questi giorni di allenamento a Dimaro il lavoro è mirato anche a migliorare la velocità di esecuzione dei passaggi, ma anche la capacità di tiro e di servire assist. Questa “cura” Ancelotti fa molto bene a Diawara, che in questi primi giorni di lavoro è apparso sereno e sorridente, come difficilmente lo si era visto. È chiaro che lui per primo sente che il “vento” sta cambiando, che i periodi delle lunghe panchine sono finiti. Non giocherà solo per un forzato turnover o per cause di forza maggiore. Le cose dovrebbero cambiare. Anche se non partirà titolare, Diawara avrà le opportunità che aspetta da quando è arrivato a Napoli. Per lui ieri è stato un compleanno speciale: ha festeggiato i suoi 21 anni con i compagni e l’allenatore, auguri sorrisi senza far passare in secondo piano il lavoro. Un anno che comincia, e che ha già il sapore di un nuovo inizio.

Fonte : Scotto - Il Roma
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