Il Roma - Per Juve-Napoli torna l'uomo del 'Ci può stare' di Rafa Benitez
A quanto pare era destino che l’arbitro di Juventus- Napoli dovesse essere Orsato di Schio. Il fischietto della sfida di andata era quello più richiesto dai tifosi napoletani perché l’unico a rappresentare in questo momento l’imparzialità sotto tutti i punti di vista ma anche la qualità nel dirigere gli incontri più importanti. L’idea del designatore Messina, però, era un’altra. Considerato che Orsato era già stato al San Paolo nella prima parte del torneo e poi era stato designato per Samp- Napoli di qualche settimana fa, sarebbe dovuto essere Rizzoli di Bologna il candidato al match dello Stadium. Il felsineo era stato tenuto anche a riposo nelle ultime due giornate effettuando solo lavoro di linea. Purtroppo per lui ieri mattina ha dovuto dare forfait per una microlesione al polpaccio che lo farà stare fermo per un po’. Ecco, quindi, che, a prescindere dagli ultimi precedenti, Messina non ha potuto fare altro che affidare il tutto ad Orsato. Anche perché le alternative erano davvero inadeguate. A partire da Mazzoleni passando per Rocchi. Quest’ultimo, però, sarà addizionale di porta assieme ad Irrati, il toscano che a Roma con la Lazio aveva deciso di fermare l’incontro per le offese razziste a Koulibaly.
BANDITE LE POLEMICHE. Dunque, tutti potranno stare tranquilli con Orsato. Soprattutto i tifosi del Napoli che temevano qualche favorino alla Juventus così come era accaduto in passato. Il fischietto di Schio è una garanzia per tutti perché non guarda in faccia a nessuno e non ha timori reverenziali. Forse è un po’ più protagonista rispetto a Rizzoli ma non si ricordano errori marchiani, almeno nel dirigere il Napoli. Il bolognese, invece, era sempre ricordato per la finale di Supercoppa a Pechino quando, come addizionale di porta, decise un calcio di rigore a favore della Juventus. A prescindere da ciò, però, aveva diretto bene sia la finale dei Mondiali che quella di Champions League.
UN VECCHIO RICORDO.A rovinare un po’ il sestetto è il guardalinee Di Liberatore. Nessuno l’ha dimenticato all’assitente che nello scorso torneo non vide un fuorigioco netto di Caceres in occasione del gol della Juventus al San Paolo. In quella occasione Benitez andò su tutte le furie e coniò il claim: “Ci può stare” che diventò un tormentone infinito. Andando a spulciare quest’anno, poi, De Liberatore era pure a Bologna in occasione del gol di Destro che era molto più avanti di Koulibaly. Nessuno vuole mettere le mani avanti ma è arrivato il momento che questo guardalinee si rifaccia, non facendo favori al Napoli ma rispettando entrambe le squadre con una direzione giusta. Se si dovesse ripetere, però, sarebbe l’ora di mandarlo a casa perché significa che non è adatto per determinate sfide e soprattutto quando c’è il Napoli in campo. L’altro assistente sarà Tonolin mentre il quarto uomo sarà Padovan.
I FARI PUNTATI ADDOSSO. La partitissima di domani sera, che non vale assolutamente lo scudetto, ma che può essere lo spot del calcio italiano all’estero, la devono “giocare” bene anche i sei arbitri. Sarebbe assurdo macchiare una sfida così attesa per errori banali o di presunzione. D’altronde una direzione perfetta aumenterebbe il valore in assoluto di tutti, a partire da Orsato, passando per gli addizionali Rocchi e Irrati, finendo a quarto uomo e ai due guardalinee. Match del genere non ce ne sono molti in serie A in questa stagion. Bisogna ringraziare Napoli e Juventus che stanno facendo cose straordinarie grazie al gioco e alle qualità del singolo. Quindi, l’auspicio è che chi deve vincere lo deve fare sul campo. Punto e basta.