Insigne, l'ora della maturità. Il suo ex allenatore: "Quella volta che fece il fenomeno davanti a Spalletti..."

05.06.2020
01:30
Redazione

News calcio Napoli, Insigne festeggia il suo compleanno e Il Mattino concede spazio ai suoi ex allenatori

Ultime calcio Napoli - Ventinove anni oggi, Lorenzo Insigne carico più che mai per la ripartenza, primo appuntamento la semifinale di ritorno di coppa Italia contro l'Inter. Sereno e convinto, il suo contratto è in scadenza nel 2022, più in là si comincerà a parlare del rinnovo (ad assisterlo nella trattativa sarà un nuovo procuratore, il napoletano Vincenzo Pisacane). Un prolungamento significherebbe legarsi praticamente a vita a Napoli. Ma in questo momento la priorità sarà più che mai legata al campo, ora un finale di stagione tutto di un fiato, poi un breve break: a settembre di nuovo in campo per la nuova stagione che si chiuderà con gli Europei 2021 con l'Italia di Mancini.

Insigne

Quando Insigne fece il fenomeno davanti a Spalletti

Come riporta Il Mattino:
 

"Lorenzo si mise subito in mostra con le squadre giovanili del Napoli. Ivan Faustinho Canè, lo allenò prima con gli Allievi e poi nel 2009-2010 nella Primavera. «A 16 anni i talenti già si vedono, Lorenzo lo notai subito: a parte le qualità tecniche mi colpì il suo spirito di sacrifico quando mi raccontò che prima di venire al campo ad allenarsi si alzava all'alba per aiutare il papà a lavorare», ricorda e aggiunge: «Aveva numeri eccezionali e si esaltava nei tornei internazionali: in uno con la Primavera a Gradisca d'Isonzo lo schierai da prima punta contro una squadra argentina fortissima, segnò due gol, i difensori avversari non riuscirono a fermarlo in nessun modo. La qualità tecnica è stata sempre uno dei suoi punti di forza: ora che è nel pieno della maturazione potrà ancora fare un ulteriore scatto in avanti». Il primo anno con la Primavera nel 2008-2009 lo fece esordire Ernesto Apuzzo: «Lorenzo avevo capito subito che tecnicamente aveva qualcosa in più, anche se era di un anno più piccolo: sotto questo profilo ha sempre brillato in tutta la sua carriera, ora vedo che è migliorato tantissimo anche a livello di autostima», spiega e ricorda. «Lo feci esordire a Catania e subito fece un numero liberandosi con uno stop di tacco sulla linea di fondo. Contro la Roma a Trigoria c'era Spalletti in tribuna, insieme avevamo fatto il corso allenatori e ci salutammo: tutti i ragazzi giocarono una grande partita e vincemmo con un gol di Insigne». Grande empatia con Gattuso, un feeling immediato fin dal primo giorno di allenamento: Insigne è tornato un assoluto protagonista nel Napoli e nel suo ruolo preferito da esterno sinistro del tridente di attacco ha ricominciato a disegnare magie. Negli allenamenti a Castel Volturno è tornato tonico e determinato: il capitano è pronto a lasciare il segno e a trascinare il Napoli in questo finale di stagione".

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