La Juve macchia la festa per Buffon con cori razzisti ai napoletani e Douglas Costa rincara la dose

20.05.2018
12:15
Redazione

Allo Stadium ieri si è giocato l'ultimo atto di Buffon con la maglia della Juve ma i soliti cori beceri si sono fatti sentire

Allo Stadium di Torino la festa bianconera per il settimo scudetto di fila si trasforma nell'ennesimo festival becero dell'insulto, come da tradizione, nei confronti dei napoletani. Invece di dedicarsi alle esultanze o al giusto tributo per l'ultima gara in maglia bianconera del capitano Gigi Buffon, i tifosi presenti allo Stadium per la gara di ieri pomeriggio contro il Verona, si hanno pensato bene di dedicare tutte le loro attenzioni al Napoli, rivale della stagione. «Sarò con te e tu non devi mollare», si affrettano a cantare. «Abbiamo un sogno nel cuore, Napoli usa il sapone», una parodia di pessimo gusto.

I soliti cori

Come riporta Il Mattino:

"La versione 2.0 del coro dei napoletani, però, si era già sentita in altre occasioni e in altri stadi italiani. Insomma, niente di nuovo, ma di sicuro molto grave alla luce anche di quanto accaduto una settimana fa allo stadio Ferraris di Genova in occasione della partita tra Sampdoria e Napoli. In quel contesto, infatti, l'arbitro Gavillucci sospese addirittura il match per 3', ovvero fino alla fine dei cori beceri partiti dal settore più estremo dei tifosi blucerchiati. A distanza di soli 7 giorni, però, la storia si ripete, e a rendere la cosa ancora più paradossale c'è anche l'assenza in campo del Napoli. Una vergogna proseguita anche dopo la gara, perché durante la sfilata in città della squadra, Douglas Costa ha inquadrato nei suoi video sui social una maglietta azzurra con scritto «Napoli merda» e una bara azzurra con scritto «Insigne», ovvero quello che dopo la vittoria degli azzurri a Torino aveva detto che la Juve è abituata a perdere le finali".

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