Le pagelle del Corriere dello Sport: Extraterreste Rafael, Albiol incoraggiante. Cinque bocciati

28.11.2014
09:00
Redazione

Sparta Praga-Napoli 0-0, di seguito le pagelle tratte dall'edizione odierna del Corriere dello Sport: 

Rafael 7: Torna a Swansea con la memoria e fa un miracolo da extraterrestre. Riemerge completamente macchiando la randellata di Matejovsky e spedendola sulla traversa. 

Mesto 6: Ci prova, ci crede, va con sufficiente elasticità, ma davanti ha il vuoto. Poi resta sulle sue, a governare il pareggio. 

Albiol 6.5: Via il fioretto, è nottata da sciabolatori, da salvatori della Patria (quasi sulla linea). Una sola amnesia (e si scusa con Rafael), ma incoraggiante per serenità e padronanza di fasi che rischiano di diventare scabrose. 

Koulibaly 6: Frittatina iniziale, qualche divafazione poi pallate lanciate lì, lontano dalla zona rossa. La ripresa è confortante, persino bella da vedere in un'iniziativa. 

Britos 6: Il giallo al quinto è una zavotta, va vicinissimo all'esplulsione però sostanzialmente tiene o forse si contiene. Governa la corsia, fa a spallate, fa quel che deve. 

Gargano 5.5: La generosità non si congela, semmai evita l'anestesia da zero gradi. Non si ferma mai, una forza della natura che tiene per un'ora e mezza (e fa niente se sbaglia al solito) e che diventa indispensabile i nmomenti di complessa lettura della sfida. 

David Lopez 6.5: Usa la testa, non potendo sfuttare le gambe: lottatore per serate del genere, ma anche interditore cerebrale assai spiccato. Il finale è in sofferenza, in fin dei conti è umano.

Callejon 5: Stavolta è giustificato, perché i genietti come lui soffrono questo clima e questi campi. Qualche lampo, però poche cose, ma veramente poche, che non restano, che scivolano sulla parete di ghiaccio. 

Jorginho 5: Ondeggia nel nulla, mezz'ala di riferimento e però anche terzino di sinista, al quale mancano gli spunti, La giornata indecifrabile, nella quale si chiede cosa gli sia successo. 

Hamsik 5.5: Dovrebbe governare la situazione ambientale, invece è distante da se stesso, anche dal Napoli. L'irruenza di Zapata l'aiuta, anche perché intanto è scivolato nel mezzo ed ha abbandonato la corsia, e l'ultimo quarto d'ora è godibile. 

Higuain 5: Pochi palloni e peraltro sporchi, però una presenza quasi impercettibile. Si allena per Genova, ma senza crederci più di tanto. 

Benitez 6: Si accontenta del pareggio, perché intuisce che l'ispirazione sia assai relativa ed in pochi. Per il suo calcio serve altro, per passare il turno - e dunque evitare che si resti nel frullatore - gli sta benissimo questo atteggiamento. 

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