Morte Maradona, l'infermiera dichiara di essere stata costretta a mentire sull'orario del decesso: si indaga sulla chat dei sanitari di Diego

28.11.2020
08:10
Redazione

Mistero sulla morte di Maradona

Ultimissime notizie Napoli - C'è ancora del mistero sulla morte di Maradona. Ieri c'è stata la conferma che non c'è stato alcun ritardo da parte dei soccorsi.  La prima ambulanza è arrivata dopo 11 minuti dalla chiamata, ma al momento della telefonata all’ospedale Diego era già morto. Cosa è successo nelle ore precedenti? Il giallo riguarda in particolare le dichiarazioni dell’infermiera che, come si legge sul Clarin, in un primo momento ha raccontato che Diego era ancora vivo alle 7.30 ma dopo ha ritrattato dicendo di essere stata costretta  a scrivere nella chat degli infermieri che lo aveva sentito muoversi nella sua stanza a quell’ora e che lo aveva lasciato riposare. Sulla chat è stata aperta ora un'indagine.

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive: "Nel gruppo di Whatsapp degli infermieri di Diego ha scritto che era tutto ok. Erano le 8.50. Quando lo psicologo Carlos Diaz e la psichiatra Agustina Cosachov hanno bussato alla porta intorno alle 11, Diego non rispondeva. Sono poi arrivati Maximiliano Pomargo (assistente di Maradona e cognato dell’avvocato Morla) e il nipote Johnny. Subito è entrata anche l’infermiera, che ha compiuto le prime manovre di rianimazione. La temperatura di Diego era ancora normale. Il primo medico ad arrivare abita vicino alla casa del Pibe. La chiamata alla polizia del medico di Maradona, Leopoldo Luque, è durata 43 secondi e non è mai stato detto che il paziente era Diego. «Maschio, esattamente 60 anni, possibile arresto cardiaco»: ha detto questo e basta"

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