Orsato: "Non mi manca il campo! Ho detto ai miei figli: prendete quello che volete, l’arbitro che era dentro di me è morto"

11.08.2025
08:50
Redazione

Ultime notizie Serie A - «Il fischietto non mi manca. Oggi la mia missione è un’altra: insegnare ai giovani arbitri a non avere paura». Daniele Orsato, 50 anni a novembre, secondo per numero di gare dirette in serie A (289) dietro solo a Concetto Lo Bello (328), ha chiuso nel giugno del 2024 dopo l’Europeo. Parla al Corriere della Sera il nuovo designatore per la C. 

Ma davvero l’arbitraggio non le manca?

«Per niente. Ho chiuso tutto in un cassetto: ricordi, riconoscimenti, il fischietto stesso, insieme ai cartellini. E ho detto ai miei figli: prendete quello che volete. Per me è il passato. Ho detto che l’arbitro che era dentro di me è morto. Nella vita devi sempre pensare al futuro, non puoi vivere di ricordi, altrimenti è finita».

Lei in campo era considerato un duro, l’ultimo degli sceriffi. Alle nuove leve insegna a essere come lei?

«No. La prima regola è che ognuno deve avere il proprio stile. Imporne uno è un errore. La seconda è che qui vige la meritocrazia. Ognuno ha ciò che si merita, lo sport non mente mai».

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