Sconcerti duro: "Napoli dominato, Juve nettamente superiore. Gli azzurri sono senza simmetrie"

01.09.2019
22:45
Redazione

Mario Sconcerti ha commentato Juventus-Napoli, finita 4-3, nel suo consueto editoriale sulle colonne del Corriere della Sera. Ecco quanto scrive: 

C’è un momento in cui cambia la partita ed è quando esce Khedira, al 61’. La Juve sta vincendo 2-0 ed è a un minuto dal terzo gol. La partita cambia per mancanza di stabilità nel nuovo equilibrio e perché il Napoli ha giocatori ottimi nel tagliare le punizioni su calcio da fermo (due gol su tre). La somma algebrica è di due ottime squadre, una delle quali però è nettamente superiore all’altra. Il Napoli ha subito 7 reti in due partite, difficile dire che abbia simmetria. Manolas non ha ancora i tempi della squadra e Koulibaly ha fatto solo 15 allenamenti dopo la Coppa d’Africa, non mette insieme l’energia con il tempo.

Ci sarà modo di vedere un Napoli migliore, anche più fortunato, ma nel complesso stavolta è stato abbastanza dominato. In questo momento nella Juve i giocatori determinanti sono due, Douglas Costa e a tratti lunghi, Pjanic. Non c’è la bellezza di Sarri ma per molti momenti c’è quell’insistenza che si avvicina e costruisce altrettanto. Ronaldo è intermittente, Higuain ha sprazzi da fuoriclasse, Khedira ha rivincite personali che sa come far rendere al massimo. Hanno entrambe fortuna le squadre perché i due esordienti vanno subito in gol, ma c’è una facilità della Juve ad arrivare in porta che il Napoli non ha. La differenza di qualità è netta, la Juve sorprende semmai perché non riesce a staccarsi dagli uomini di un anno fa. Nemmeno il Napoli può.

È il cruccio della sua estate. Bello il debutto di Lozano, ma la differenza tra i due vecchi avversari continua a venire dal passato. Come a Parma la Juve è caduta nella ripresa in venti minuti molto confusi. Sarri si vede in alcune larghezze di campo, ma anche in qualche confusione difensiva, soprattutto nel cercare di uscire sempre palla al piede. Non è invece chiaro perché Ancelotti abbia tolto Insigne, non aveva l’aria di essere infortunato. Era stato uno dei migliori, ma era anche l’unico adatto a far posto a Lozano. È un campionato nuovo, virtù imposta dal calendario estivo. Vediamo la risposta delle altre, mentre il Milan fa punti. E non è poco.

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