
Universiadi, cerimonia di apertura al San Paolo, tennis sul lungomare e i tuffi dentro la Mostra: scelto il referente Coni
Le Universiadi di Napoli e della Campania 2019 si terranno dal 3 al 14 luglio in tutta la regione. Napoli è il cuore pulsante: la manifestazione toccherà i principali impianti cittadini, dallo stadio San Paolo, sede delle cerimonie di apertura e chiusura e delle gare di atletica, alla Scandone per il nuoto e le finali di pallanuoto. L’unica nuova struttura sorgerà proprio a Fuorigrotta, nei pressi dell’ex Cinodromo, e sarà una piscina coperta di 50 metri che ospiterà il riscaldamento dei nuotatori. Resterà visibile invece lo scheletro del Mario Argento, di cui sono rimaste in piedi soltanto le tribune: troppo alti i costi per il rifacimento. Grande sport alla Mostra d’Oltremare, sede di tuffi e judo, al Polifunzionale di Soccavo (allenamenti di basket e volley), al Parco Virgiliano (atletica) e al Palavesuvio di Ponticelli (ginnastica ritmica): strutture unite dal fatto di essere, ad oggi, tutte chiuse. Sarà suggestivo vedere inoltre i tennisti al Tc Napoli in Villa Comunale e i velisti al Molosiglio. Porte aperte anche al Palabarbuto e al Collana, al centro di un’intricata vicenda sulla quale è intervenuto il presidente del Coni Giovanni Malagò: «Non tifo né per Cannavaro e Ferrara, né per Cuomo. Tifo soltanto per la riapertura». Il presidente Aru Raimondo Pasquino conferma l’orientamento della Regione di revocare il bando di gara: «L’ipotesi di una gestione privata non sta in piedi, c’è un accordo tra enti pubblici e abbiamo già investito 8 milioni per il Collana. Quella degli impianti è la vera, grande sfida e abbiamo pochi mesi per vincerla. I fondi stanziati sono stati dettati dalle richieste della federazione internazionale, il 63 per cento destinati alla provincia di Napoli, ma recupereremo anche gli impianti della periferia in modo che alla fine delle Universiadi resteranno le strutture».