"Venite da Padova, non potete giocare": ansia Coronavirus, giocatrici del Cittadella costrette a saltare la sfida col Napoli

24.02.2020
10:50
Redazione

Napoli: "venite da Padova non potete giocare", ansia Coronavirus

Notizie calcio Napoli"Venite dal Veneto e non potete scendere dal pullman". La paura da contagio per il coronavirus è esplosa ieri mattina a Casamarciano, piccolo comune del nolano che ospita le partite del Napoli femminile di calcio. Alle 14.30 era in programma la sfida tra le azzurre e il Cittadella, valida per il campionato di serie B, ma la partita è stata cancellata da un’ordinanza ad horas del sindaco che ha vietato appunto manifestazioni sportive sul territorio nei confronti di soggetti provenienti dalle regioni della Lombardia e del Veneto, al centro del contagio del virus che sta paralizzando l’Italia. Cittadella è a 31 chilometri da Padova ed è bastato questo a far scattare l’allarme vietando addirittura l’ingresso allo stadio.

« Abbiamo vissuto una situazione paradossale » , ha spiegato Zeudi Doris, vice presidente della formazione granata. « Siamo partite sabato mattina in pullman per raggiungere Napoli. Siamo arrivate regolarmente in hotel a Casalnuovo intorno alle 19.30 e ieri ci siamo preparate alla sfida con il riscaldamento muscolare. Poco prima di mezzogiorno ci siamo dirette verso lo stadio e abbiamo trovato questa sorpresa ».

Cancello chiuso. Il vice-sindaco di Casamarciano, Carmela De Stefano, ha comunicato al Cittadella che la gara non si sarebbe disputata. « Veramente – commenta Doris – non volevano neanche che raggiungessimo gli spogliatoi. Abbiamo provato a protestare anche perché le ragazze avevano bisogno di utilizzare i servizi igienici». È stato provvidenziale l’intervento dei dirigenti del Napoli femminile. « Hanno parlato con il vice-sindaco e con la polizia m municipale – continua la dirigente del Cittadella – e almeno siamo riuscite ad utilizzare i bagni». Inutile il tentativo di far giocare il match a porte chiuse.

Il Comune di Casamarciano non ha cambiato idea: «Abbiamo avvisato la Federazione – spiega Zeudi Doris – e il nostro Comitato Regionale, poi siamo andate vie » . Un viaggio di 9 ore per rientrare a Cittadella senza aver giocato. «Lo avremmo volentieri evitato. Noi siamo a Napoli da sabato, quindi non capisco la decisione di non farci scendere in campo. La Federazione tra l’altro ha rinviato alcune partite giovedì e questa non era considerata a rischio. Il Vittorio Veneto, ad esempio, ha giocato a Novi Ligure. Situazione assurda. Le nostre ragazze devono rimanere tranquille, a questo punto chiederemo noi la prossima settimana di non giocare finché non ci sarà chiarezza » .

Massima solidarietà al Cittadella è stata espressa dal Napoli femminile, come ha spiegato il presidente Lello Carlino. « Hanno prevalso motivi di sicurezza, ma la Federazione non aveva inserito questa tra le gare da rinviare. Probabilmente una maggiore accortezza da parte di chi ha deciso last minute di annullare la partita avrebbe potuto evitare tutto questo » . Il Cittadella andrà fino in fondo. «Parleremo con i nostri avvocati – dice Zeudi Doris – addebiteremo i costi di trasferta e pernottamento in albergo al Comune di Casamarciano».

Fonte : Repubblica
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