Danso
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Le 10 cose che non sapevi su Danso: il giramondo che poteva fare il rugbista | FOCUS

23.07.2023
15:00
Riccardo Catapano

Calciomercato Napoli, le 10 curiosità sul Kevin Danso del Lens: il centrale austriaco è il nome in pole position per sostituire Kim, ecco chi è

Notizie Napoli calcio. Kevin Danso è il profilo preferito dal club azzurro per sostituire il partente Kim Min-jae. Il centrale austriaco è reduce da una strepitosa stagione con il Lens, che lo ha consacrato come uno dei migliori difensori della Ligue 1: in passato abbiamo analizzato la carriera di Danso, ora proviamo a conoscere qualche curiosità sul classe '98. 

Danso, le 10 curiosità 

1. Danso è un autentico giramondo, essendo cresciuto in più di un paese: genitori ghanesi, nasce in Austria per poi trasferirsi in Inghilterra a Milton Keynes all'età di 6 anni. Resta in Gran Bretagna per una decina di anni, quando poi decide di chiudere le valige e partire da solo alla volta della Germania ed in particolare ad Augusta dove la sua carriera calcistica prende una svolta definitiva. 

2. Kevin è il più piccolo di tre fratelli, anche loro affini al mondo del calcio (così come il padre). Danso ha raccontato del suo splendido rapporto con loro, sottolineando però, essendo il più piccolo, che spesso quando era in Austria tendeva a scappare e a nascondersi per non dover sottostare ad i compiti casalinghi che gli impartivano. 

La presenza dei fratelli è stata però fondamentale per Kevin quando si è trattato di muovere i primi passi nel mondo del calcio. "Lo prendevamo a calci", dice Emmanuel, fratello maggiore di Danso e anche suo agente. "Prendeva una bastonata, ma si rialzava sempre perché voleva mettersi alla prova".

Biggi Sturm, bibliotecario di Voitsberg e amico molto intimo della famiglia Danso, descrive così i tre fratelli: "Emmanuel è il pensatore, Josef è colui che agisce e Kevin è il calciatore, il miglior atleta".

3. Il calcio non è stata l'unica passione sportiva di Danso che ha "rischiato" di diventare giocatore di... rugby! All'età di 12 anni si avvicina alla palla ovale a scuola, riscoprendo un talento quasi innato grazie anche alla sua straordinaria fisicità: l'ottimo rendimento ha spinto diverse scuole ad offrirgli borse di studio per continuare a giocare a rugby, ma il richiamo per il calcio alla fine ha avuto la meglio come raccontato da lui stesso: "Quando avevo 14 o 15 anni, mio fratello mi ha chiesto: 'Cosa vuoi fare, rugby o calcio?' Per me era chiaro: il calcio!".

Danso gioca a rugby

4. Facendo un passo indietro, ad 8 anni inizia a dare i primi calci al pallone nel ruolo di attaccante! Nell'under 8 è praticamente un corpo estraneo, dominando in campo a tutto tondo: in un'unica stagione riesce a segnare addirittura 43 gol, bruciando velocemente le tappe verso le categorie superiori. 

5. Danso ha triplo passaporto e poteva giocare sia per l'Austria che per l'Inghilterra e per il Ghana, optando per rappresentare però la selezione austriaca, con cui ha giocato con le giovanili dall'under-15 all'under-19, oltre che per l'under-21 fino all'esordio con la Nazionale maggiore. Proprio il suo esordio con l'Austria è legato ad un'altra curiosità: Danso comprò ben 150 biglietti da regalare ad amici e parenti per condividere con loro questa emozione. 

6. Terminata inizialmente l'esperienza in Inghilterra è volato in Germania all'Augusta, ma lì sono iniziati i problemi: Danso ha raccontato che per un anno non ha potuto allenarsi a causa di problemi con il suo congedo. L'allora 16enne è stato limitato ad allenarsi per molto tempo, pensando anche di lasciare tutto: "Non mi è stato permesso di giocare per un anno. È passato davvero molto tempo. Ma ho perseverato".  

Danso associazione

7. Danso è molto attivo nel sociale e non dimentica le difficoltà iniziali ed il suo periodo d'infanzia in Austria. Il centrale ha infatti fondato un'associazione in Stiria per i bisognosi: il classe '98, per ringraziare la popolazione austriaca che accolse lui e la sua famiglia ghanese, ha dato vita ad un progetto sociale per la comunità. 

8. Durante il periodo al Southampton, i tifosi ed i compagni di squadra lo hanno soprannominato "Big Kev" o anche "Il Gigante gentile".

9.  Danso al Lens veste la maglia numero 4, ma avendo giocato in passato in ruoli più avanzati ha spesso espresso preferenze numeriche ben diverse: "Nella mia infanzia il mio preferito era il numero 11, mi piace molto anche l'8. Ma il numero non è così importante, la cosa principale è che la prestazione sia giusta".

10. Da giovane Danso ha raccontato che si allenava su campi di cemento recintati, per sviluppare il suo controllo del gioco e valutare tipologie di rimbalzo differenti rispetto al classico prato verde: qui ha affinato rapidità e riflessi, che tutt'oggi rappresentano due delle skills più efficaci del gigante austriaco.  

Kevin Danso
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