Pelillo... nell'uovo - La scommessa di Carlo e la consapevolezza di Cristiano

13.07.2018
18:20
Redazione

Si riparte da dove si era rimasti... o quasi. Ancelotti è il nuovo allenatore del Napoli. La società non poteva fare scelta migliore dopo

Si riparte da dove si era rimasti... o quasi. Ancelotti è il nuovo allenatore del Napoli. La società non poteva fare scelta migliore dopo tre anni di calcio spettacolare vissuto con Maurizio Sarri. Il tecnico ha deciso di accettare le lusinghe inglesi del Chelsea ed ha chiuso un ciclo fatto di calcio spumeggiante, ma privo di titoli. Ci proverà uno dei tecnici più titolati del panorama mondiale contro un avversario ancora più forte. Il più grande calciatore del mondo, infatti, decide di chiudere il lungo e titolato ciclo nel club più prestigioso al mondo per passare alla squadra che, nel mediocre calcio italiano, vince da sette anni. Scelta consapevole e razionale quella del 33enne portoghese, comune a tutti i Grandi che capiscono quando è il tempo di fare un passo indietro per conservare gli standard individuali. Ciò non sminuisce affatto lo sforzo del club italiano che ha puntato, soprattutto, agli effetti commerciali dell'operazione. A Torino c'è un nuovo logo da far conoscere, tanti prodotti da vendere in tutto il mondo e, in tal senso, non si poteva scegliere veicolo migliore. Chi crede alla favola dell'investimento per alzare la coppa dalle grandi orecchie è rimasto ancorato ad un calcio ormai andato. Tuttavia, la serie A oggi può godere di un'immagine migliore che non può tradursi, però, in incassi importanti. I diritti televisivi sono stati già ceduti per i prossimi tre anni, giusto il tempo per avvicinare il 33enne fuoriclasse portoghese al declino... Chi racconta di vantaggi economici per tutto il calcio italiano disinforma o partecipa semplicemente a quello che si annuncia come il racconto della Serie J piuttosto che della Serie A. Il campionato rischia di diventare sempre più noioso e scontato. Spetta al Napoli il compito di tenere alta l'attenzione del pubblico con l'Inter in agguato. Tuttavia, Ancelotti punta a fare bene in tutte le competizioni rispetto al suo predecessore. L'organico è importante ma i risultati dipendono molto dalla variabile offensiva. Milik e Inglese rappresentano un mix di certezze e dubbi nello stesso tempo. Per andare sul sicuro serve un centravanti da 25 gol certi, in grado di finalizzare anche in Europa. Tuttavia, il mercato non è ancora chiuso e qualche operazione in uscita potrebbe creare le condizioni economiche per l'acquisto di un centravanti. Il pubblico partenopeo sogna Cavani che manda segnali d'amore da tempo. Occorre, però, tanta disponibilità a rinunciare ai quattrini che il PSG gli garantisce. Il Napoli rimane un club che si autofinanzia e Cavani lo sa, così come Ancelotti che ha avuto l'umiltà di rimettersi in gioco accettando una difficile scommessa, senza avanzare pretese. Vedremo...

Fonte : di Marcello Pelillo
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